Grandi opere

Progetto Porto Vecchio – Si riunisce il Consiglio comunale a Sanremo

la diretta dell'assemblea cittadina sull'opera destinata a cambiare il waterfont della Città dei Fiori

Progetto Porto Vecchio – Si riunisce il Consiglio comunale a Sanremo

Consiglio comunale straordinario, chiesto dalle opposizioni, per il progetto del restyling del Porto Vecchio di Sanremo. L’assise, inizialmente previsto per il 23 settembre, arriva in seguito alla delibera di giunta con i nuovi indirizzi – formulata dopo la conclusione della Conferenza dei Servizi preliminare per il progetto destinato a rivoluzionare il waterfront della Città dei Fiori.

 

 

 

Ultimi aggiornamenti

Bocciati gli ordini del giorno delle opposizioni. Sei in tutto

Presentati, al termine della discussione, gli ordini del giorno da parte dei Consiglieri di opposizione per il restyling di Porto Vecchio.

 

La consigliere Monica Rodà (Sanremo Domani) , relatrice, ha chiesto di istituire una commissione tecnica consultiva di professionisti con funzioni di supporto al Consiglio comunale e alla giunta nel trattamento della fondamentale Pratica. Oltretutto, ha chiesto di informare il Consiglio ogni due mesi sui progressi. Sette voti favorevoli e quindici contrari.

 

La consigliera Rodà ha chiesto anche di predisporre entro 30 giorni un calendario annuale di sedute monotematiche per le principali opere pubbliche sanremesi e una relazione completa (cronoprogrammi e quant’altro) ogni due mesi e programmare una serie di incontri pubblici, con tecnici e amministratori, per informare i cittadini sui  progressi. Sette voti favorevoli e quindici contrari

 

Un terzo ordine del giorno, presentato dalla consigliera Elisa Balestra (Fratelli d’Italia): istituire la possibilità per ogni attore direttamente interessato al restyling del porto per la nomina di un perito di parte, a proprie spese, che affianchi le commissioni e i tavoli relativi all’opera. Sette voti favorevoli e quindici contrari.

 

Il consigliere Massimo Rossano ha chiesto l’integrazione della delibera di giunta che ha definito gli indirizzi per il proponente con tre distinti ordini. Uno per  un’area dedicata alla piccola cantieristica e un’area di soccorso. Il secondo per arricchire il progetto di un impianto carburante riservato alle piccole imbarcazioni e un servizio di rifornimento direttamente agli yacht ormeggiati. Ha chiesto anche che vengano rispettati i principi normativi per gli spazi di manovra delle associazioni sportive. Respinti tutti e tre.

 

 

Le concessioni rimarranno in mano a Stato e Comune

“Le concessioni marittime rimarranno in capo allo stato, ma gestite dall’ufficio demanio di Sanremo. Lo abbiamo chiarito  anche di Fronte a Regione Liguria, per rispondere al consigliere Rossano. Le concessioni saranno sospese durante il cantiere e poi riassegnate”. Chiarisce il Rup Danilo Burastero. 

 

“Non siamo tornati indietro con il progetto. E’ Portosole che è andata avanti. Noi non abbiamo fatto altro che richiamarli ai punti fondamentali del 2019”

“Commissione consiliare per un project financing è irrealizzabile”

“Questa è un’opera portata avanti da un privato con capitali suoi – ha detto il sindaco  Alessandro Mager -. Se ha fretta avrà una procedura più rapida. Se c’è stata esigenza di rivedere i layout il tempo passa, ma non riguarda la pubblica amministrazione e le sue lungaggini. Non sono d’accordo quando dite che non ci sono stati confronti con i cittadini. Abbiamo recepito quello che le associazioni, con grande ragione, ci hanno sottoposto. Se tornare indietro è una cosa virtuosa ben venga tornare indietro. Il tempo, allora, non è passato invano. Invece sarebbe stato nocivo avviare un braccio di ferro con il proponente. Quando il consigliere Marenco dice che non dipende da noi, è stato frainteso. Perché siamo alla vigilia della Conferenza dei Servizi Decisoria. Passerà molto tempo prima che possa essere convocata e forse non ci sarà più il Rup Burastero. E’ il proponente che sceglie, propone e disegna il nuovo progetto. Poi si andrà in Conferenza. La commissione che chiede l’opposizione, con un project financing, è irrealizzabile. C’è già, si chiama Conferenza dei Servizi Decisoria”. 

“Arrogante deliberare prima del Consiglio”

“Deliberare prima che si tenesse il consiglio monotematico è arrogante nei nostri confronti, che comunque rappresentiamo il 49% dei sanremesi”. Intervento duro del consigliere Marco Damiano (Sanremo Domani). “Quel tunnel spaventa tutta Sanremo. Io non l’avrei fatto, e non avrei dato l’interesse pubblico. Avrei realizzato delle opere pubbliche con il risparmio del privato. Volete fare il tunnel con l’interesse pubblico, ma non per l’interesse economico a cui dovrebbe essere subordinato. Serve una commissione per seguire i lavori”.

“Serve indagine archeologica”

“Abbiamo fatto indagini archeologiche davanti alla mater. Parrebbe quasi certo che la parte più importante della storicità di Sanremo sia più avanti, davanti a Piazza Bresca. Sarebbe auspicabile che l’amministrazione suggerisca al proponente di effettuare un’indagine prima che si inizi a scavare il tunnel e, conseguenzialmente, si blocchi nel caso in cui  venga ritrovato qualcosa” Lo ha detto Daniele Ventimiglia (Lega).

“Pista ciclabile più vicina a Santa Tecla”

“Il sindaco è stato nitido nell’illustrare i passaggi amministrativi che hanno portato alla delibera. Coinvolgendo tutti gli attori coinvolti – ha detto l’assessore alla viabilità Massimo Donzella -. Questo è un project financing e ha delle regole precise. Con l’indirizzo, riportiamo il progetto all’interesse generale. Per quanto riguarda il tunnel, ci sono stati, in quello che è il principio di leale collaborazione, quindi anche nei confronti della Soprintendenza che ha fatto alcuni rilievi. L’amministrazione ha fatto proprie le osservazioni pervenute. Il punto cruciale è che la Soprintendenza non vuole che la pista ciclabile sia interrotta. Non lo vuole nessuno: non la interromperemo, la sposteremo, portandola più vicina a Santa Tecla e valorizzando la fortezza. Non è un salto nel buio, è una collaborazione con l’ente”. 

Rossano chiede un finanziamento per Porto Vecchio

Il consigliere di Andiamo! Massimo Rossano chiede di integrare il restyling di Porto Vecchio con fondi comunali per superare le criticità del progetto del proponente. “C’è una fragilità nella relazione del rup, c’è dunque anche una fragilità nelal delibera di indirizzo. E’ raffazzonata per coprire solo alcuni dei punti critici, non quelli più importanti. Chiediamo dunque di integrare il progetto con fondi propri di Palazzo Bellevue

Negri: “Un volano economico per tutta la città”

“Mi premeva – ha detto la consigliera di Anima Desirée Negri –  di sottolineare anche il volano economico che questi lavori porterebbero alla città. Cito la nostra città gemellata Mentone che ha riqualificato il waterfront mettendo sottoterra i parcheggi. La città è davvero cambiata ed è quello che vedo nelle linee guida della giunta. Trovo giusto il ritorno al tracciato originario del tunnel, la pubblicità di Piazzale Vesco e l’uscita veicolare in via Nino Bixio. Tutto questo avrà un grande ritorno turistico economico”.

Rodà: “Noi sposiamo questo progetto, però ci sono criticità”

Monica Rodà, Sanremo Domani: “Noi sposiamo questo progetto. E dovremmo affrontarlo tutti uniti. Però abbiamo l’impressione che ci sia della debolezza nella composizione dello stesso. Non c’è né chiarezza né trasparenza nell’informare la cittadinanza e i consiglieri. Abbiamo dovuto apprendere molte cose dai giornali. Serve dare forza e credibilità a questo progetto che riguarda tutti. E dunque ci serve una commissione consiliare condivisa. Concludiamo: la fiducia nei progetti nasce dalla condivisione trasparenza con i cittadini”

Consiglio: “Mi aspettavo un po’ più di chiarezza”

“Da questo Consiglio mi aspettavo di più – ha detto il capogruppo di Fratelli d’Italia Antonino Consiglio -. Più chiarezza, invece anche questo progetto è carta straccia. Mi sono confrontato con le associazioni del porto e le criticità sono tante. Non possiamo permetterci di fare partire i lavoro e bloccarci, perché quest’opera è troppo importante. Mi sembra che ci sia parecchia indecisione su questo progetto. Perché non affiancare ai tecnici altri tecnici pagati dalle associazioni, affinché che tutti insieme si riesca a trovare un punto condiviso sulle tematiche del porto? Ad esempio i pescatori confinati sotto la banchina Vesco: non trovo un passaggio condivisibile. Oppure: le postazioni delle imbarcazioni che rimangono strette, senza possibilità di fare manovra. Il progetto Calvi, tra i vari, sicuramente era il migliore e sono contento che stiamo tornando su quei passi”.

Balestra “Con il tunnel stiamo facendo un salto nel buio con la Soprintendenza”

“Noi siamo arrivati qua dopo due progetti, uno del 2019, il secondo in conferenza dei servizi nel 2024 e un terzo che sarà formulato nel 2025 – lo ha detto la Consigliera di FdI Elisa Balestra -.  E sarà sostituito dal quarto al termine della Conferenza dei Servizi. Ci chiediamo come saranno gli spazi per la distribuzione del carburante, se sarà prevista un’area dedicata alla manutenzione e alla cantieristica. Non ho letto la relazione del Rup Danilo Burastero, mi perdonerete se dico cose che sono già state chiarite”. 

 

“L’intenzione, per le opere a terra è quella di tornare indietro. Ma non nel 2019.  Ancora prima, nel primissimo progetto Calvi,  la soprintendenza non aveva approvato il tunnel a 5 metri in via Nino Bixio perché non sarebbe stato possibile  spostare la pista ciclabile. Oggi l’alternativa non sarebbe un tunnel con uscita al sottopasso Croce Rossa, ma a tre metri. Quindi sostanzialmente non idoneo a risolvere il traffico nel centro di Sanremo. Stiamo facendo un salto nel buio, proponendo un progetto che la Soprintendenza ha già bocciato”

 

 

Pavone: “Esempio virtuoso di cooperazione tra pubblico e privato”

“L’iter amministrativo testimonia i due pilastri della nostra politica: la promozione degli investimenti privati e l’ascolto e la tutela di tutte le altre realtà coinvolte – lo ha detto la Consigliera di Idea Sanremo Alessandra Pavone -. Abbiamo lavorato affinché il partenariato non fosse qualcosa di imposto dall’alto, ma si inserisse armoniosamente nel tessuto che già c’era. Il nostro è un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e provato e di condivisione con la cittadinanza. Il tutto nella convinzione che la riqualificazione del porto debba essere un’occasione per tutti. I cittadini potranno vivere il porto come luogo di incontro, di passeggio e culturale, con la pedonalizzazione di via Nino Bixio e le auto sottoterra”. 

Rossano: “Prendere spunto per i servizi dagli altri porti del Mediterraneo”

Questione sollevata dal Consigliere di Andiamo! Massimo Rossano. “Che cosa vogliamo fare per rendere vivibile la città di Sanremo durante i lunghi e  complessi lavori?”

 

E ancora: “Per il dragaggio chiedo: quali sono i costi dell’operazione e dello smaltimento del materiale di risulta? Non vorrei che poi venisse redistribuito nel porto. Chiediamo un’attenzione su questo aspetto. E’ uno dei tanti dettagli che renderanno migliore il porto per tutte le persone che lo vivono”

 

“Mi immagino che si possa vedere quelli che sono i dettagli tralasciati – ha aggiunto -. In questa fase collaborativa, la pratica non ha colore politica. Mi interessano i risolvi futuri per una Sanremo migliore. Mi rifaccio a quelli che possono essere i servizi. Prima accennavo ad altri porti nel Mediterraneo. Tra cui ormeggiare il proprio mega yacht nei punti indicati e ottenere, magari, anche un rifornimento di gasolio senza nessuna manovra. Ma non solo: anche un servizio dedicato alle imbarcazioni di diporto con una stazione carburanti dedicata. E poi, perché no, dedicare spazi tecnici, come una piccola cantieristica per le associazioni e un’area di soccorso”. 

 

 

 

 

 

 

Badino: “Sanremo ha lo shock post traumatico da lavori pubblici”

“Non mi sento di parlare come minoranza – così Patrizia Badino (Forza Italia) -. Questa pratica non ha colore politico. Dobbiamo lavorare tutti per portare a casa questa opera fondamentale per Sanremo. Io non sono un tecnico e ho visualizzato la delibera da poco: il punto nevralgico è il tunnel, perché sono compelssi e importanti. I dubbi e le paure sono molti, perché abbiamo già numerose opere che si sono arenate. Soffriamo di Shock post traumatico da lavori pubblici, ma le grandi opere devono essere realizzate. Dobbiamo mettere questo restyling in mani sicure, visti i precedenti”  

 

“Forza Italia non vuole che gli investitori vadano via, ma allo stesso tempo vogliamo tutelare tutte le parti coinvolte, chiediamo la creazione di una commissione consiliare ad hoc, presieduta da un tecnico, per vigilare sui lavori”

“Sei anni per tornare al progetto originario. Il tempo stringe”

“Abbiamo un problema – così il consigliere della Lega Daniele Ventimiglia -. Ci abbiamo messo sei anni per tornare al progetto originario. A Sanremo, i cantieri hanno la tendenza a non finire, non voglio citare Piazza Eroi e il Palazzetto dello Sport”.

 

“Il RUP ci dice che il tunnel è l’elemento fondamentale. L’ingegnere Burastero ci dice che non si può intervenire con una riduzione dell’altezza del ponte per ragioni di viabilità. E’ meglio tenere i 5 metri e eventualmente rendere Via Roma a senso unico. Però la partita non è facile, perché gli scavi sono ancora più profondi (quasi 7 metri). Bene che si sia liberato piazzale Vesco sia stato liberato dalle barche da pesca. C’è un ulteriore problema, siamo tutti d’accordo alle opere di dragaggio. ma nella relazione l’ingegnere chiede al proponente quanto si debba dragare. I nuovi progettisti non hanno neanche detto nulla riguardo alle opere necessarie a preservare il porto dalle mareggiate. Non avevano neanche previsto lo spazio di manovra per uscire con la barca e tra un natante e l’altro. Sembrava un disegno a penna”

 

“Burastero  ci dice che i posti barca, le aree di manovra e tutto darà garantito nel progetto definitivo. E’ una prescrizione chiara che il proponente non può ignorare”

 

 

Un nuovo progetto tecnico del proponente

La palla, spiega il sindaco Mager, ora passa al proponente che dovrà presentare un nuovo progetto tecnico in Conferenza dei Servizi Decisoria. «A noi – così Mager – interessa che osservi tutte le indicazione che abbiamo indicato»

Mager “Abbiamo creduto di fare il bene della città”

Il sindaco Alessandro Mager ha ripercorso le tappe del complesso iter

 

«Abbiamo lavorato a lungo su un progetto aggiudicato nella primavera nel 2024 – così il sindaco – . L’originario (pubblica utilità nel 2019) era andato a gara con un programma definito migliorativo e aspramente criticato da tutti i candidati sindaci. Appena insediatomi, quel progetto che prevedeva di posizionare i pescatori sotto la banchina Vesco e penalizzava i dilettanti, non poteva andare avanti. Andava contro tutti gli stake holders del porto. La società ci presentò la possibilità di modificare immediatamente, ma sono passati molti mesi prima che ci arrivasse un nuovo layout che ha comunque suscitato numerose critiche. Il tempo passava e non si trovava una quadra. In Conferenza dei Servizi, il Rup ha recepito tutte le osservazioni degli enti e delle associazioni. Abbiamo discusso a lungo, però, sulle opere a terra».

 

«Abbiamo deciso che per migliorare la viabilità della città la soluzione migliore sarebbe il tunnel sotto via Nino Bixio ad altezza cinque metri. Oltretutto, sarebbe abbastanza esterno da consentire la viabilità anche durante l’esecuzione dei lavori. Però abbiamo bocciato l’uscita del tunnel nel sottopassaggio Croce Rossa. Abbiamo creduto di fare il bene della città»

 

Per quanto riguarda le opere a mare: «Piazzale Vesco e la banchina, salvo alcune eccezioni, deve rimanere libero. Noi siamo favorevoli ad ascoltare la voce delle associazioni  che hanno reso e importante il nostro scalo. Gli spazi a loro desinati, al netto della modernizzazione degli elementi di ormeggio, resteranno gli stessi, solo traslati. La pesca professionale deve essere ricollocata nella zona del Forte di Santa Tecla, dove era originariamente prevista. Le associazioni sportive avranno uno scivolo di araggio e gli spazi necessari per svolgere le loro attività in sicurezza».

 

E poi i baretti: «Ci faremo parte attiva per discutere della locazione, della durata della locazione e della possibilità di affittare l’azienda. Per quanto riguarda la loro collocazione, la Soprintendenza – contrariamente a quanto aveva comunicato in principio – ha approvato la collocazione perpendicolare alla linea di costa. Esattamente il contrario di come sono disposti attualmente»

Ventimiglia: “E’ il sindaco non l’opposizione che deve rispondere”

Daniele Ventimiglia (Lega): “Noi questa delibera con i nuovi indirizzi per il proponente  non l’abbiamo ancora letta, però mi sarei aspettato che fosse il sindaco a parlare. Non è l’opposizione che deve spiegare ai cittadini il quantum”

Si entra nel vivo: “Impressione che si tendesse ad evitare il Consiglio comunale”

«Abbiamo avuto l’impressione che ci fosse la tendenza ad evitare il Consiglio comunale». Lo ha detto il Consigliere di Andiamo! Massimo Rossano, a margine dell’assise sanremese per discutere della pratica relativa al restyling di Porto Vecchio.

 

«Leggiamo oggi 6 ottobre una delibera firmata il 3 che riassetta il progetto di restyling – ancora Rossano -. Se il Consiglio si fosse riunito il 23 settembre, come era inizialmente previsto, la delibera non ci sarebbe stata. Ricordo che è da quasi un anno che le associazioni di pesca (oltretutto, presenti con numeri importanti tra il pubblico, ndr) non hanno avuto risposte riguardo alle rimodulazioni del progetto e tantomeno nella relazione del Rup. Quindi chiediamo una nuova delibera di giunta, questa volta condivisa con tutti, che tenga conto delle esigenze che non hanno, ad oggi, trovato risposte. Chiedo se le concessioni rimarranno in capo al comune o al proponente o al potenziale vincitore della gara. Perché tutto ciò cambia il modo di intendere il progetto e capire se le società sopravviveranno. In altri esempi, i proponenti hanno decuplicato il costo della concessione per i loro interessi economici».

 

«L’amministrazione potrebbe copiare e incollare quelli che sono gli aspetti tecnici- comuni a numerosi porti del Mediterraneo – per fare dell’approdo sanremese un centro per i grandi yacht. Non tutto è da buttare nella delibera, ci sono spunti interessanti, come limitare le altezze per la migliore visione del porto. Ma qual è l’altezza limite prevista dal comune. Nella sostanza: il codice degli appalti dice che l’amministrazione può fornire indicazioni al proponente, che le deve recepire. Questo è il momento»

 

«E infine i cosiddetti “baretti” – conclude –. A margine della loro opposizione storica al restyling, mi chiedo se sono stati ascoltati e a che punto siamo riguardo alla valanga di ricordi presentati. La delibera di giunta risponde agli imprenditori? La differenza tra concessione tra contratto di affitto di azienda è davvero pesante e potrebbe in una nuova delibera che auspico, portare al ritiro dei ricorsi»

Sicurezza in città, l’interpellanza di Andiamo!

Interpellanza presentata da Massimo Rossano, capogruppo di Andiamo! per la sicurezza in città. Il consigliere, ex assessore al bilancio di Biancheri, porta in Consiglio il pestaggio del 21enne disabile a Sanremo, avvenuto lo scorso mese, perpetrato da quattro coetanei.  Rossano interroga sindaco e giunta su quali sono le azioni in termini di implementazione della sicurezza adottate sia prima che dopo il drammatico fatto di cronaca. Il consigliere ha ricordato l’intervento dell’esercito, per dare un segnale alla cittadinanza e i fondi per le telecamere della giunta Biancheri. Rossano ha chiesto di implementare ulteriormente con nuove risorse – dalle casse del comune –  il circuito di telecamere cittadino.

Il sindaco Alessandro Mager ha ricordato i due momenti del 2025 in cui si è ravvisata un’emergenza di sicurezza pubblica. Il primo in primavera, con la microcriminalità di Corso Garibaldi. Il sindaco aveva chiesto, allora,  il Comitato per l’Ordine Pubblico e ottenuto l’intervento dell’Esercito, su garanzia del prefetto di un’operazione “Alto Impatto”. Per quanto riguarda le telecamere, il primo cittadino ricorda il progetto di implementazione della videosorveglianza da 350mila euro (50mila da Palazzo Bellevue e altri 50 dalla Prefettura), approvato dalla giunta. Mager, in seguito al pestaggio del giovane piemontese e altri eventi, ha chiesto di rinforzare gli organici con l’arrivo del reparto di prevenzione anti crimine.

Il Comitato per l’Ordine pubblico ha riconosciuto che il momento storico genera insicurezza tra i cittadini, ma il 2025 ha visto una sostanziale riduzione dei reati denunciati rispetto all’anno precedente. Quindi, misure particolarmente impattanti potrebbero avere un effetto boomerang. «Nonostante tutto – così Mager – è pacifico che Sanremo debba essere più controllata di notte».

 

A ottobre ordinanza pilota – in concerto con la Prefettura – per restringere l’orario di apertura di determinati esercizi commerciali.

Sicurezza in via Caduti del Lavoro

Elisa Balestra (FdI) ha chiesto a sindaco e giunta quali interventi urgenti si intende applicare in via Caduti del Lavoro (all’incrocio con Corso degli Inglesi) tra barriere fisiche per delimitare lo spazio destinato ai pedoni per evitare che i veicoli parcheggino e la realizzazione di un passaggio pedonale in Corso Inglesi, in una zona che in un centinaio di metri ospita due scuole, una elementare e una per l’infanzia.

 

Per quanto riguarda l’attraversamento pedonale, spiega l’assessore Massimo Donzella, sono in corso valutazioni con la Polizia Municipale per risolvere con assoluta tempestività. Nei prossimi giorni sarà fissato un incontro in cui si individueranno le possibili alternative. Per via Caduti del Lavoro, a riguardo della mancanza di un marciapiede, l’assessore ha spiegato che procederanno a  rendere ancora più evidente la segnaletica orizzontale e verticale e ad inserire dei rallentamenti. Soprattutto, spiega l’assessore, prima dell’ipotesi della realizzazione di un marciapiede, sarà possibile installare paletti dissuasori che vanno a creare un percorso in sicurezza a favore dei pedoni garantendo comunque la giusta ampiezza della carreggiata, considerando, oltretutto, che la strada è diventata a senso unico.

Interpellanza per i ristori di Piazza Eroi

Nuova interpellanza di FdI, relativa, questa volta, ai ristori per i commercianti di Piazza Eroi Sanremesi, penalizzati dal cantiere per la costruzione del parcheggio interrato, attualmente fermo per le difficoltà economiche della ditta appaltatrice. Lucia Artusi, assessore competente, afferma che sono già stati erogati sei ristori per altrettante attività tra quelle che hanno aderito al bando, con scadenza a luglio 2025. Tra i requisiti, spiega l’assessore, era necessario che le attività fossero in regola con i contributi. Quelli in regola sono i sei che hanno già ricevuto i contributi. La situazione fiscale deve essere in regola non solo con il comune di Sanremo, ma anche con lo Stato. Anche Equitalia – spiega Artusi –  potrebbe arrivare ad applicare dei blocchi all’erogazione dei ristori nel caso ci fossero pendenze.

 

«Mi auguro che anche gli ultimi commercianti siano ristorati» così Consiglio, capogruppo FdI

Question time – Pulizia dei torrenti

Si inizia con l’ora di question time, nella quale i consiglieri presentano le interpellanze alla giunta. Prima, quella di Fratelli d’Italia (Antonino Consiglio ed Elisa Balestra) relativa alle azioni che l’amministrazione intende prendere per la pulizia di rii e torrenti sul territorio comunale, al fine di salvaguardare infrastrutture e servizi. L’assessore competente Ester Moscato ha illustrato il cronoprogramma dei lavori di pulizia che partiranno nella stagione autunnale