Vent’anni di cura e di comunità con la residenza protetta Anselmo Pisano

La Residenza Protetta “Anselmo Pisano” celebra due decenni di accoglienza e dedizione agli anziani, tra memoria, solidarietà e nuovi progetti per il futuro

Vent’anni di cura e di comunità con la residenza protetta Anselmo Pisano

La Residenza Protetta “Anselmo Pisano” di Apricale celebra vent’anni di attività al servizio degli anziani e del territorio. Nata nel 2005 come Comunità Alloggio, la struttura è cresciuta negli anni fino a diventare una Residenza Protetta accreditata, punto di riferimento per chi cerca accoglienza e calore umano.

Dalle origini al riconoscimento

Il progetto nacque dal desiderio di offrire agli anziani del paese un luogo familiare e sereno. Col tempo, grazie alla dedizione di operatori e amministratori, la casa si è ampliata, dotandosi di servizi moderni e di un’organizzazione attenta alla dignità e al benessere degli Ospiti.

Un cammino tra sfide e successi

Vent’anni segnati da gioie e difficoltà, ma sempre vissuti con passione e spirito di servizio. “Siamo rimasti uniti, con la stessa dedizione di quando abbiamo iniziato”, ricorda la presidente Teresa Marco. Tra gli obiettivi ancora da raggiungere, la convenzione pubblica, che permetterebbe di riservare posti agli anziani apricalesi.

Un sogno condiviso

Nel giorno dell’anniversario, la Residenza ricorda chi ha reso possibile la sua nascita: l’amministrazione comunale di allora, il dottor Roberto Pizzio e Mario Lanteri, insieme al dottor Veziano. Un pensiero va anche a Enrico Salvo e allo stesso Pizzio, nipoti di Anselmo Pisano, che dedicarono la struttura al bisnonno, figura di grande valore civico e umano.

I primi ospiti e chi lavora ogni giorno

Tra i ricordi più cari, i primi residenti Aurelio e Fernanda Viale, simbolo del legame affettivo che anima la casa. Un ringraziamento speciale va alla cooperativa TE.MA. e a tutto il personale che, in vent’anni, ha garantito professionalità e vicinanza.

Il sostegno della comunità

La Residenza continua a essere sostenuta dall’amministrazione guidata dal sindaco Silvano Pisano, che ne riconosce il ruolo centrale per Apricale e il comprensorio.

Fede e solidarietà

Nel tempo, la “Pisano” è diventata anche luogo di spiritualità e preghiera. Il ringraziamento va al vescovo Antonio Suetta, a don Remo e ai cittadini sempre vicini. Un ricordo commosso per il vescovo Barabino e per Careggio, che benedisse la Grotta della struttura.

Memoria e gratitudine

Tra le figure indimenticabili, Colomba Tirari dell’UNICEF, promotrice del laboratorio delle Pigotte: un’esperienza che unì anziani e bambini in un gesto di solidarietà capace di attraversare le generazioni.

Uno sguardo al futuro

Oggi la Residenza “Anselmo Pisano” continua a offrire assistenza e sollievo, servizi preziosi per le famiglie e il territorio. Vent’anni dopo, resta una casa viva, dove la cura e l’umanità sono la regola quotidiana.