L’associazione Terre di Grimaldi interviene sulla questione dei lavori a ponte San Ludovico, spostando l’attenzione su un aspetto che, a loro dire, sarebbe stato trascurato: la chiusura della galleria di Corso Europa fino a febbraio. Un intervento che, secondo il gruppo, rischia di avere conseguenze pesantissime sulla viabilità locale e sui collegamenti con la Francia.
“Da febbraio ad agosto è un attimo”
“Si sa come vanno queste cose: febbraio in un attimo diventa agosto”, scrive l’associazione, sottolineando che durante i lavori i pendolari diretti a Mentone, Roquebrune e Monaco dovranno deviare lungo corso Mentone e passare dalla dogana di ponte San Luigi. Un percorso che, ricordano, negli anni passati aveva già causato “una coda continua dalle 7 del mattino alle 7 di sera”.
Timori per traffico e sicurezza
Con il volume di traffico odierno, “raddoppiato per numero e dimensioni dei veicoli”, la chiusura rischia di creare un “vero e proprio inferno viario”. Terre di Grimaldi chiede quindi che i lavori vengano effettuati solo in orario notturno, come avviene per gli interventi autostradali. “Chiudere la galleria durante gli orari di massimo afflusso significherebbe rendere impossibile raggiungere Ventimiglia da Grimaldi e Mortola, mentre recarsi in Francia diventerebbe una roulette russa”.
Festa dei Limoni e flussi commerciali
L’associazione ricorda anche che dal 14 febbraio al 1° marzo si terrà a Mentone la Festa dei Limoni, evento che richiama migliaia di visitatori: “Sappiamo bene la ressa e il traffico che comporta”. A ciò si aggiunge il flusso quotidiano di cittadini francesi che “vengono a Latte e Ventimiglia per fare acquisti e per il mercato del venerdì”. Da qui l’appello al sindaco: “Se non vuole alienarsi i consensi di esercenti e pendolari, si adoperi per limitare la chiusura alle ore notturne”.
Le richieste all’ANAS
Terre di Grimaldi segnala infine di aver diffidato l’ANAS per “il vergognoso stato di manutenzione delle piazzole lungo corso Mentone e per il mancato smaltimento dei rifiuti abbandonati”. L’associazione auspica che “una parte del milione di euro stanziato venga destinata alla pulizia delle aree di competenza”, ma soprattutto ribadisce: “Chiudere al traffico per (almeno) quattro mesi Corso Europa è una pazzia”.