Il caso

La piscina è abusiva, Comune ordina demolizione

La vicenda si trascina da ormai 9 anni, ora dovranno smantellarla entro 90 giorni

La piscina è abusiva, Comune ordina demolizione

Al termine di una vicenda che si trascina da 9 anni, una piscina costruita abusivamente, almeno secondo il Comune, dovrà essere smantellata. Anche se potrebbe esserci un’ultima scappatoia.

La piscina è abusiva, Comune ordina demolizione

Il primo verbale di accertamento di violazione urbanistico-edilizia venne redatto il 7 marzo 2016 dal geometra, tecnico del Comune. Riguardava la piscina interrata di forma rettangolare della superficie di 35 metri quadrati e profonda 1,55. Ciò nell’area pertinenziale dell’abitazione di proprietà di A.M. e F.C. e oggi di L.M..

Era stato dato subito il via ad azioni e atti, da parte della proprietà, miranti a scongiurare e annullare la sussistenza della irregolarità edilizia con affidamento della pratica a un tecnico di fiducia. E c’erano state, da parte del Comune, le concessioni di diverse proroghe al procedimento consentendo di produrre, alla controparte, una serie di osservazioni.

E si è arrivati ai giorni nostri. L’Ufficio tecnico comunale ha stabilito e intimato alla proprietaria “…di provvedere, a propria cura e spese, alla demolizione della piscina (…) entro il termine perentorio di 90 giorni”. Entro quel termine potrebbe però essere presentata richiesta di permesso di costruire in sanatoria. Che ovviamente  non è detto sia accettata. Altra possibilità, ricorrere al Tar.

Marco Corradi