Il teatro arriva nella Pigna, il centro storico di Sanremo. E vi giunge con una rassegna composita di sei spettacoli, sotto le insegne di “Saliscendi”, che ricoprono un arco di quattro mesi esatti, dal 29 novembre 2025 al 29 marzo 2026.
Tra vicoli scoscesi, piazzette inaspettate in un’atmosfera sospesa tra cielo e pietra, si anima dunque lo scenario perfetto per celebrare il centro storico di Sanremo quale via di storia e di bellezza.
La sede dei live è l’ex Oratorio di Santa Brigida (in via Capitolo), chiesa sconsacrata che si affaccia ad una delle piazze simbolo – inaugurata proprio nei mesi scorsi con una preziosa ristrutturazione – dove si è pensato di portare un assaggio della migliore proposta drammaturgica contemporanea italiana, iniziativa del tutto nuova per il comprensorio.
Il sottotitolo
“Sei storie, una voce”, anticipa il filo rosso della rassegna: sei racconti interpretati da un unico attore in scena, capaci di rendere potentissima l’essenzialità della narrazione.
Sono sei appuntamenti estremamente eterogenei, dal teatro civile a quello comico, dallo stand up alla poesia per portare al pubblico artisti, storie e temi diversi, ma insieme in grado di comporre un avvincente mosaico tra narrazione e storytelling.
Ad inaugurare la rassegna un nome noto del panorama televisivo e cinematografico come Valerio Aprea (sabato 29 novembre), attore romano tra i più significativi, protagonista ricorrente della trasmissione tv Propaganda Live, alveo nel quale nasce, con la complicità di Maddox, lo spettacolo Lapocalisse, un monologo ironico, pungente e profondo che riflette sul nostro tempo, dominato da catastrofismi e allarmismi. Attraverso una narrazione che mescola comicità, assurdo e riflessione, Aprea si interroga sull’idea che l’apocalisse sia imminente e inevitabile. Dalla scienza agli algoritmi, dalla politica alle abitudini quotidiane, con uno stile che oscilla tra recital e stand-up teatrale si anima un assolo iperbolico che ci invita a guardare il buio con occhi diversi, magari ridendoci sopra.
La serie televisiva Baby Reindeer
è stata sicuramente tra le più viste nel panorama seguitissimo delle piattaforme: vicenda di stalking al maschile che nasce proprio da una storia personale scritta e raccontata dallo stesso attore protagonista della serie. La nostra visione teatrale vede al centro un attore come Francesco Mandelli (domenica 7 dicembre) che saprà rendere tutta la visceralità realistica di una vicenda che ha dell’incredibile, eppure terribilmente vera.
Segue un monologo che riesce ad unire umorismo, suggestioni evocative, riflessioni sulla persona: Il Dio bambino è stato scritto da Giorgio Gaber e Sandro Luporini e trova una interpretazione efficacissima nell’attore di cinema, tv e teatro Fabio Troiano (sabato 13 dicembre).
Si vira decisamente sulla comicità al femminile in chiave di piena contemporaneità con il monologo che vede protagonista Alessandra Faiella (lunedì 5 gennaio), attrice delle multiformi esperienze calata nella monologante di Ci siamo cascate di nuovo, una escursione che potremmo definire post femminista. Vittime dei suoi strali le “ancelle del patriarcato”, tutte quelle donne che, ignare delle conquiste del femminismo, boicottano le sorelle di genere, pur di conquistarsi un posto al sole nell’Olimpo del potere maschile.
A seguire (sabato 14 marzo) ci piace valorizzare la incredibile vis comica di una delle attrici più apprezzate del panorama teatrale ovvero Beatrice Schiros. Una bellissima scoperta. Con ironia, schiettezza e profondità, Beatrice, sotto il titolo di Metaforicamente Schiros, racconta frammenti della propria esistenza, toccando temi che parlano a tutti: l’amore, la famiglia, la perdita, il mistero dei genitori e il coraggio di esporsi senza filtri.
Chiude (domenica 29 marzo) Mauro Pescio narratore dalla forte impronta teatrale che propone live la stessa storia che ha saputo raccontare in uno dei più fortunati e premiati podcast degli ultimi anni, Io ero il milanese, ovvero l’incredibile vicenda di un criminale vecchio stile protagonista di una vicenda appassionante di redenzione umana che va sotto il titolo Non è la storia di un eroe.
Tutti gli spettacoli sono alle ore 18.00.
L’organizzazione è di CMC/Nidodiragno Produzioni con la direzione artistica di Angelo Giacobbe, ed è realizzata grazie al sostegno del Comune di Sanremo-Assessorato alla Cultura e dell’Ass. Enza Dedali.