Don Alessandro Ferrua, parroco della Basilica di San Giovanni a Oneglia, è stato vittima di una brutta aggressione da parte di uno straniero che il sacerdote, sabato sera, aveve ripreso dopo averlo sorpreso a fumare in chiesa. L’uomo – forse un extracomunitario senza fissa dimora – dopo un piccolo diverbio ha sferrto uno schiaffo al prelato, che l’indomani ha presentato denuncia.
“Un gesto grave, che ferisce non solo una persona, ma l’intera comunità”
Un video, realizzato da uno dei fedeli presenti nella Basilica, ha immortalato l’intera scena. L’immagine che proponiamo è stato postata sulla sua pagina facebook dal referente imperiese della Lega, Matteo Fiorentino ed è un fram del video de La Voce di Imperia: “Don Alessandro Ferrua nella Basilica di San Giovanni ha subito un’aggressione violenta – scrive Valentino – Un giovane straniero, dopo essere stato richiamato per una sigaretta accesa in chiesa, ha reagito con uno schiaffo. Un gesto grave, che ferisce non solo una persona, ma l’intera comunità”.
Il partito di Matteo Salvini ha successivamente diffuso una nota che stigmatizza l’episodio che vede sventurato protagonista don Ferrua.
“La Lega esprime la propria più profonda solidarietà a don Alessandro Ferrua, vittima ieri sera di una vile aggressione all’interno della Basilica di San Giovanni – si legge nella nota leghista – Un giovane straniero, entrato in chiesa con una sigaretta accesa, non solo ha disturbato la funzione religiosa ma ha anche osato colpire il parroco.
“Si tratta di un episodio gravissimo, che evidenzia ancora una volta quanto sia urgente rafforzare la sicurezza nei nostri luoghi sacri e nelle città. Non è accettabile che sacerdoti, fedeli e cittadini siano esposti a comportamenti violenti e irrispettosi, troppo spesso messi in atto da persone già note per situazioni di irregolarità o marginalità non adeguatamente gestite.
“L’aggressore è stato successivamente identificato dalla Polizia, mentre don Alessandro ha presentato denuncia, consentendo l’avvio degli accertamenti.
“La Lega chiede tolleranza zero verso chi oltraggia le nostre comunità, le nostre tradizioni e i simboli religiosi che rappresentano la nostra identità. Restiamo al fianco di don Alessandro e della comunità di San Giovanni, con l’impegno di lavorare ogni giorno per garantire maggiore sicurezza e tutela a tutti.”
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