Il prefetto di Imperia, Antonio Giaccari, ha accolto, oggi, una delegazione dell’associazione Save The Children.
Prefetto incontra Save The Children.
Nel corso dell’incontro, ha tenuto banco la questione della Città di Confine. Ventimiglia è – come del resto è noto – una delle città dove confluiscono i migranti in cerca di un passaggio verso l’estero (all’inizio, quantomeno, verso la Francia), alcuni sono minori non accompagnati. Prefetto e Organizzazione Internazionale hanno ribadito l’impegno ad agire nella tutela di bambini e l’intenzione di continuare a dialogare vicendevolmente.
L’organizzazione a Ventimiglia
Il sodalizio è presente a Ventimiglia dal 2018. Dal 2021 ha attivato uno Spazio Sicuro destinato ad accogliere con locali riscaldati, attività ludico ricreative, decompressione, assistenza e distribuzione generi di prima necessità bambini e adolescenti non accompagnati e famiglie con bimbi a carico. Nel 2024 lo spazio è stato affiancato da un’ulteriore presidio gestito in partenariato con la Caritas Intemelia e il Comune di Ventimiglia. Oltretutto, l’organizzazione opera nella Città di Confine (insieme ad altri presidi in Francia e Spagna) con il progetto EVA, indirizzato a pre-identificare le potenziali vittime della tratta sessuale, fornire supporto e prevenire il fenomeno.
Dal 2020 l’attività di Save The Children nella Città di Confine è condotta in partenariato con UNICEF. Nel corso del 2023, a Ventimiglia Save the Children ha supportato 2.048 minori, di cui 1.427 non accompagnati e 621 accompagnati. Inoltre, è stato fornito supporto a un totale di 1.452 adulti, di cui 502 genitori e 150 neomaggiorenni.