Dopo il flash mob nelle sale di Palazzo Bellevue, Sanremo propone un ulteriore momento di riflessione in occasione del 25 Novembre, giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne. Sulla scalinata del Casinò “Voci di vite spezzate”, una manifestazione realizzata dalla collaborazione tra comune, Fidapa, casa da gioco e Accademia di Belle Arti della Città dei Fiori.
25 Novembre: sulla scalinata del Casinò “Voci di vite spezzate”
Non solo numeri: ma storie, persone con una vita, aspirazioni, dignità. Sono 84 i nomi letti dalla scalinata della casa da gioco, 84 le vittime di femminicidio del 2025 (al tragico conto se ne aggiungono due, non inserite nella lista).
«La violenza di genere – ha detto Sara Tonegutti, Fidapa, Centro di Aiuto alla Vita ed ex assessore – non è un fatto privato, ma riguarda tutta la comunità. Solo agendo insieme si può promuovere una cultura nuova che dia rispetto e dignità alle donne»
Contestualmente riportati sul ledwall del Casinò, insieme a una serie di GIF animate realizzate dagli studenti dell’accademia. Le stesse, in forma di illustrazione, riunite anche in un piccolo testo che raccoglie dei saggi a tema.
«L’arte non è solo decorativa – ha spiegato la professoressa Sofia Tonegutti –, ma attraverso l’empatia può essere anche uno strumento per promuovere un cambiamento sociale. Questa iniziativa è stata anche un modo per promuovere un dibattito interno tra giovani studenti e giovani studentesse. Un dibattito che non ha affrontato solo gli aspetti tragici della violenza di genere, ma ha esplorato anche proposte e soluzioni».
Il comune di Sanremo in prima linea
Ampia la partecipazione della politica. C’erano, tra gli altri, il sindaco di Sanremo Alessandro Mager, il vice e assessore all’ambito sociale Fulvio Fellegara e il consigliere con delega alle pari opportunità Vittorio Toesca.
«Una giornata molto sentita, un fenomeno terribile che nonostante le campagne di informazione, dibattiti e iniziative pare non riesca ad attenuarsi – così il sindaco – . E’ un fatto culturale molto grave che va assolutamente sradicato. Noi come comune di Sanremo partecipiamo con grande convinzione a queste manifestazione. L’invito che rivolgo personalmente a tutte le donne è denunciare. Sanremo ha un centro antiviolenza, una struttura di prossimità. E’ in grado di captare le situazioni di disagio: inevitabilmente, però, queste situazioni non si risolvono solo con la psicologia e i buoni sentimenti. Devono inevitabilmente sfociare in un denuncia all’autorità giudiziaria.
«Oggi è una giornata di riflessione profonda e di azione contro il dilagare della violenza di genere – ha detto il vicesindaco Fellegara -. Siamo in prima linea, con la promozione delle tematiche di contrasto, il percorso che abbiamo avviato per la certificazione delle politiche di genere, i dialoghi nelle scuole. Il cambiamento deve essere culturale. Dobbiamo ragionare su tutte le forme di prevaricazione: la violenza di genere è solo la punta dell’iceberg, la forma più evidente e odiosa. Ma ci sono tanti modi: linguaggio, sopraffazione, mancanza di autonomia, giudizio. Differenti opportunità lavorativi, il carico familiare e casalingo. Bisogna parlarne, dobbiamo promuovere un cambiamento».
Non solo donne, sulla scalinata del Casinò c’erano molti uomini: una circostanza che ha colpito il vicesindaco.
«Che ci siano diverse opportunità lavorative, le donne lo sanno già. Che debbano occuparsi dei carichi familiari e dei figli oltre che del lavoro, le donne lo sanno già. Sanno già anche della violenza e delle differenze retributive. Queste cose vanno spiegate agli uomini, perché sono gli uomini che usano violenza contro le donne. Bene vederne così tanti, in piazza, oggi.»
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