INFRASTRUTTURE

Dal Mit 30 milioni di euro per il restyling della stazione di Ventimiglia

Il viceministro Rixi: “Ventimiglia non è più una periferia dimenticata: oggi è al centro di un progetto nazionale"

Dal Mit 30 milioni di euro per il restyling della stazione di Ventimiglia

II ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, insieme al Gruppo Fs e al Comune di Ventimiglia, ha messo in campo 30 milioni per il restyling dello scalo ferroviario internazionale di Ventimiglia e ridare così funzionalità, decoro e centralità al nodo ferroviario.

Ventimiglia cambia passo. E stavolta non parliamo di annunci, ma di un investimento concreto, strutturale, che segna il ritorno dello Stato in una delle città più strategiche dell’intero Paese – dichiara il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Edoardo Rixi – Ventimiglia è la prima porta d’Italia per chi arriva dal cuore d’Europa, ed è da qui che deve partire un modello nuovo di mobilità, accoglienza e sviluppo”.

Per Rixi non si tratta di una semplice riqualificazione

E’ una scelta politica, un segnale preciso su come lo Stato immagina il futuro della Liguria. L’ingresso di Ventimiglia nel Piano Integrato Stazioni, che coinvolge oltre 600 scali italiani, rappresenta una vittoria della collaborazione istituzionale. Mit, Rfi e Comune lavorano insieme con un obiettivo comune: restituire dignità a un’infrastruttura che è biglietto da visita del Paese e snodo vitale per cittadini, pendolari e turisti”.

Note di soddisfazione arrivano anche dal sindaco della città di confine, Flavio Di Muro

Ventimiglia non è più una periferia dimenticata: oggi è al centro di un progetto nazionale grazie a una collaborazione politica solida e continua con il ministero delle Infrastrutture e le Ferrovie dello Stato. Come amministrazione abbiamo rivendicato le esigenze della città e ottenuto attenzione, risorse e impegni concreti, per i quali ringraziamo doverosamente il viceministro Edoardo Rixi”.

E aggiunge: “La riqualificazione della stazione ferroviaria, la terza per importanza in Liguria dopo le stazioni di Genova, è una scelta politica precisa: rimettere Ventimiglia al suo posto, quello di porta d’Italia e snodo strategico per il ponente ligure e per i collegamenti con la Francia e il Principato di Monaco. Tutto questo è il frutto di una filiera che lavora a stretto contatto, che parla la stessa lingua e che crede nel rilancio strategico del nostro territorio”.

Tre i pilastri dell’investimento

accessibilità totale con 11 milioni per ascensori, marciapiedi e percorsi senza barriere; sicurezza e decoro urbano con la riqualificazione del fabbricato e 19 milioni per le aree esterne; tempi certi, con progettazione entro il 2025, gara entro il 2027 e avvio dell’iter nel 2026. Ventimiglia sarà un hub ferroviario moderno, sicuro e accogliente. Un’infrastruttura che parla di futuro e che rimette in moto l’intero Ponente ligure. E noi stiamo investendo perché sia così. Il treno del cambiamento è partito e non si ferma più.