Quando la polizia ha fatto irruzione nel suo alloggio lo ha sorpreso mentre preparava le dosi di droga per lo spaccio, oltre un etto di stupefacente tra cocaina, marjuana e hashish. L’uomo è stato bloccato dagli agenti e ha iniziato a dimenarsi, mostrando di avere dolori all’addome e implorando i poliziotti di farlo andare alla toilette. Quando gli agenti hanno controllato la stanza da bagno si sono però accorti che la stessa non aveva neppure l’infisso alla finestra e che lo spacciatore avrebbe avuto vita facile a darsi alla fuga. E’ successo ieri sera, poco dopo le 18 a Ventimiglia
L’uomo ora si trova in carcere in attesa del processo
“Inchiodato alle sue responsabilità penali, il cittadino, un tunisino – sottolinea una nota della questura – è stato tratto in arresto e condotto in Commissariato per gli adempimenti di rito. Il PM di turno, ne ha disposto la custodia cautelare in carcere presso la casa circondariale di Sanremo”.
L’operazione di Polizia è scattata nella serata del 3 dicembre, quando gli agenti della squadra investigativa del Commissariato di Pubblica sicurezza di Ventimiglia, alla guida del Dirigente Vice Questore Dr Paolo Arena, acquisite informazioni certe sull’attività di spaccio organizzata da un cittadino extracomunitario hanno deciso di intervenire.
“Intorno alle ore 18.00, gli agenti si sono appostati nei pressi dell’abitazione dell’uomo – spiegno gli investigatori – la porta d’ingresso era già aperta. Trattandosi di un individuo avvezzo alla fuga, i poliziotti hanno fatto irruzione nella casa sorprendendolo accanto a un tavolino adibito per lo spaccio con ingente quantità di stupefacente oltre al bilancino di precisione: un vero bazar della droga che avrebbe fruttato considerevoli profitti economici. Infatti, sono stati sequestrati 33 involucri contenenti hashish del peso di circa 59 grammi, 8 involucri di cocaina del peso di circa 22 grammi ed altre dosi di marijuana di circa 28 grammi”.
Il narcotest ha poi riscontrato senza dubbio che si trattava di droga. “L’uomo, particolarmente loquace, ha blaterato frasi in lingua araba dimenandosi in modo inquieto all’interno della sala, chiedendo a più riprese di poter andare in bagno simulando dolori all’addome. Gli investigatori hanno intuito presto il perché: il bagno era privo di un infisso il che avrebbe sicuramente agevolato la fuga del malvivente”.
“Il contrasto allo spaccio costituisce un’attività prioritaria da parte dei Poliziotti del Commissariato di Ventimiglia e di tutta la provincia di Imperia – conclude la nota – Il Questore Lo Iacono ha applicato all’arrestato la misura di prevenzione del c.d. daspo fuori contesto per un anno”.
