C’è un piccolo giallo che aleggia intorno alla morte di don Silvano Dematteis, il parroco dianese – al centro di numerose vicissitudini in passato – morto un anno fa, a 49 anni, a Sanremo. Il fratello gemello, Marco, ha pubblicato un’accordata lettera, o meglio un “AVVISO IMPORTANTE!” con il quale denuncia un uso in mala fede da parte di ignoti del profilo social ancora aperto del congiunto, attraverso il quale annuncerebbe celebrazioni in ricordo di don Dematteis in occasione dell’anniversario della scomparsa. Il fratello assicura che l’unica celebrazione autorizzata dalla famiglia si terrà questa sera alle 19 a Diano Marina.
La denuncia di Marco Dematteis: “Una meschinità. Chi lo usa ha bloccato tutti noi famigliari”
Mi stanno giungendo in questi giorni numerose segnalazioni del fatto che qualcuno sta utilizzando il profilo facebook di mio fratello gemello SILVANO DEMATTEIS scomparso il 13 dicembre 2024.
NESSUNO DELLA NOSTRA FAMIGLIA STA PUBBLICANDO SUL PROFILO DI SILVANO O HA ACCESSO A QUEL PROFILO NÉ HA MAI DELEGATO O AUTORIZZATO CHIUNQUE A UTILIZZARE IL PROFILO IN NESSUN MODO E PER NESSUN MOTIVO.
A onore del vero mi viene detto che i contenuti dei post recenti sembrano non avere nulla di offensivo e/o di illegale anche se “pubblicizzano” varie funzioni in ricordo di Silvano di cui noi non sappiamo nulla, addirittura una funzione presso la chiesa Ortodossa!!!
Una messa in suffragio per la ricorrenza della scomparsa di Silvano si terrà per volere della sua famiglia domenica 14 dicembre presso la chiesa parrocchiale di S. Antonio Abate di Diano Marina alle ore 18,00!!
Direi che a questo punto la misura è colma…
È triste sapere che succede una cosa talmente assurda e insensata senza che nessuno dei suoi familiari sappia nulla e scoprire, inoltre, che i nostri profili sono stati accuratamente bloccati.
Chiunque stia gestendo il profilo del mio fratello defunto lo sta facendo in mala fede, assicurandosi che nessuno della mia famiglia possa accedere ai contenuti e che il sottoscritto non abbia nemmeno modo di vedere l’esistenza del profilo, bloccandomi di fatto ad ogni accesso.
Silvano se n’è andato un anno fa e sono sicuro che ora è in pace nelle luce di Cristo.
Fa male ed è un gesto meschino vedere questa ulteriore mancanza di rispetto verso la sua figura e verso la sua famiglia.
Chi utilizza il suo profilo sta meschinamente prendendosi gioco di noi fratelli e di nostra madre ed ignora il dolore che stiamo vivendo.
Chiunque sia, se ha un po’ di umanità e di buonsenso, lasci stare Silvano almeno ora che è in pace e non si cimenti in “glorificazioni” e “baracconate” che nessuno ha chiesto, che offendono profondamente la famiglia nel ricordo del mio caro gemello e di cui la memoria di Silvano non ha di certo bisogno.
Credevo di aver già assistito a quanto può essere vuota l’anima di una persona ma mi devo purtroppo ravvedere poiché alla bassezza di certi personaggi non vi è limite alcuno.
Vi prego di scusarmi ma ciò è doveroso per rispetto della memoria del caro mio fratello Silvano. La sofferenza per la sua perdita è già così un macigno enorme da sopportare senza il bisogno che qualche disturbato infierisca senza motivo sulla sua memoria e sul nostro infinito dolore.
Marco Dematteis
Originario di Diano Marina, don Silvano era stato parroco di Diano Borganzo e Diano Castello. Alcune vicissitudini estranee al suo mandato sacerdotale negli anni scorsi avevano costretto il vescovo Borghetti ad assumere dolorose decisioni, la cui sua temporanea sospensione dal mandato sacerdotale, a fronte di un suo percorso di recupero. “Sicuramente chi usa il profilo di Silvano – aggiunge il fratello Marco – ha la password o addirittura è stato autorizzato da Silvano. Il problema non sta tanto nel fatto che quel profilo venga utilizzato. Personalmente lo trovo di cattivo gusto e insensato. La cosa che ci ha fatto veramente dispiacere è che chi usa il suo profilo abbia accuratamente fatto in modo che noi familiari non potessimo nemmeno vederlo!! I miei figli sono stati “esclusi” dagli amici e io sono stato “bloccato” al punto da non riuscire nemmeno più a vedere l’esistenza di quel profilo. Infatti ho scoperto che viene utilizzato tramite diverse segnalazioni… E questa la trovo una meschinità senza senso… Quasi una cattiveria gratuita per noi e per la nostra mamma…”