Il tribunale di Imperia ha archiviato, dopo una lunga querelle giudiziaria, la causa per diffamazione intentata dall’ex viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, contro il cameriere e runner ventimigliese Marco Florio, 55 anni – nei cui confronti è stato riconosciuto il “danno da vaccino” – per un commento considerato offensivo su Facebook.
I fatti risalgono al 2022, quando il cinquantacinquenne
aveva già iniziato ad accusare gli effetti collaterali, conseguenti alla seconda dose di Pfizer. Da lì è iniziata una lunghissima odissea medica, fatta di esami, terapie e ricoveri, culminata nell’ottobre del 2024 con il riconoscimento del “danno”.
“Quando ho commentato il post nella bacheca di Sileri – racconta Florio – stavo già lottando con gli effetti collaterali del vaccino, che sono comparsi dopo la seconda dose. Un giorno mi sono ritrovato i carabinieri a casa e, da allora, per me è partito anche il calvario giudiziario”.
Dopo un fallito tentativo di conciliazione – respinto dallo stesso Florio
i legali di Sileri chiedono 13.500 euro di risarcimento, ma Florio va avanti. “Alla fine, l’avvocato mi ha detto che la causa è stata archiviata. Premesso che devo sostenere ancora alcuni esami medico legali, ma non appena la mia cartella clinica sarà completa, denuncerò l’Asl”.
A quanto si apprende, sarebbero diversi danneggiati da vaccino che oggi si trovano nella sua stessa situazione. “Grazie alla seconda dose di Pfizer – conclude – oggi mi trovo con una lesione al cervello”.