Arriva la multa bastona poveri a Sanremo: da 25 a 300 euro per chi rovista nei cassonetti

Una sanzione da 25 a 300 euro per chi rovista nei cassonetti è stata introdotta nel nuovo regolamento per la gestione dei rifiuti urbani, che andrà in discussione nel Consiglio comunale di lunedì prossimo.

A lanciare il grido di allarme è il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Paola Arrigoni, che ha presentato un emendamento all'articolo 38, sanzioni, comma 3, lettera f, in cui recita: "cernita, rovistamento e/o asporto dei rifiuti conferiti al servizio pubblico di raccolta, sanzione da 25 euro a 300 euro".

"Chi rovista nei cassonetti, solitamente, è un anziano disperato alla ricerca di cibo - afferma Arrigoni - che spera di trovare nei rifiuti qualcosa per il pranzo. Sono il simbolo della crisi, perché ormai la povertà sta aggredendo sempre più anche i ceti medi. La soluzione non è certo multarli, perchè è evidente che se fossero in possesso di quelle cifre, acquisterebbero la spesa, senza bisogno di umiliarsi".

Ecco cosa prevede l'emendamento dei 5 Stelle: "La sanzione non è applicabile qualora i rifiuti cerniti, rovistati e/o asportati siano almeno parzialmente edibili (nonostante siano stati conferiti come rifiuti) e vi sia un evidente stato di necessità della persona coinvolta alla ricerca di alimenti per cercare di sfamarsi. In questo caso, oltre alla non applicabilità della sanzione, la persona coinvolta verrà consigliata di rivolgersi ai Servizi Sociali, alla mensa locale o alle associazioni di volontariato". Conclude Arrigoni: "Vedremo se lunedì l'emendamento passerà o se rimarrà intatto quell'articolo.

Sanzionare la povertà, la fame e la disperazione non è risolvere il problema ma significa infliggere ulteriore disagio a chi sta toccando il fondo e al quale bisogna tendere una mano per aiutarlo e non per multarlo".

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