M5S si scaglia contro il nuovo regolamento TARI
Il nuovo regolamento TARI nel mirino M5S. Ecco i punti critici messi in evidenza dai Pentastellati della città dei fiori
M5S si scaglia contro il nuovo regolamento TARI
Il Movimento 5 Stelle a Sanremo attacca le modifiche comparse nel nuovo regolamento TARI della città dei fiori. In particolare evidnzia la scomparsa di una "fascia di distanza" e l'effettivo aumento della tariffa per le utenze più distanti dai punti di raccolta. Ecco la nota stampa del Movimento
Il M5S Sanremo aveva sottolineato, in Consiglio Comunale, la totale scomparsa della riduzione della Tari per chi doveva conferire i rifiuti nell’area di raccolta posta tra i 500 e i 1000 metri. Nel 2017 gli utenti pagavano il 40% della tariffa, da quest’anno il tributo è dovuto per intero.
I pentastellati affermano:
“Quindi, nessuna differenza di tariffa tra chi metterà la raccolta differenziata sotto casa e chi invece dovrà portarla fino a 1 km. di distanza con evidente grande disagio.
Il M5S ha inoltre confrontato la Tari del 2017 a quella del 2018 e ha notato che
di fatto, oltre alla cancellazione completa della fascia 500-1.000 m. vi è un aumento del 10% per le altre fasce di distanza.
Nel 2017 chi doveva conferire la raccolta tra 1.000 e 2.000 metri pagava il 30% della tariffa, quest’anno hanno scritto “riduzione del 60%” : si cambiano le parole ma la realtà è che pagheranno un 10% in più.
Per la lontananza dalla raccolta tra 2 e 3 km. l’anno scorso la Tari da pagare era in misura pari al 20% della tariffa, quest’anno c’è la ‘riduzione’ del 70%.
Se la distanza di conferimento della raccolta da parte dell’utenza supera i 3 km. nel 2017 si pagava il 10% della tariffa, nel 2018 c’è ‘la riduzione’ del 80%.
Quindi, è evidente che ci sarà un aumento del 10% per tutte le fasce di distanza.
I cittadini che sono già decisamente penalizzati dalla lontananza dalla raccolta dovranno ora pagare di più.
Questo è l'ennesimo tentativo (forse ahimè riuscito) di fare cassa sulle spalle dei cittadini preoccupandosi di più su quanto far pagare alle persone anzichè preoccuparsi di come risolvere il disagio di chi abita lontano dalla raccolta.
Inoltre è la conferma che questa amministrazione è distante anni luci dai cittadini e che non ha compreso il grave momento di crisi che sta vivendo la nostra città.”