Consigliere Baggioli: Sanremo campo di battaglia

Rivieraqua e Casinò di Sanremo: ecco i punti dolenti presi in esame dal consigliere Baggioli di Forza Italia

Consigliere Baggioli: Sanremo campo di battaglia
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Il consigliere di Forza Italia Simone Baggioli interviene pesantemente, con una nota stampa, riguardo alla situazione attuale della città dei fiori, divisa tra un Casinò con i fondi in emorragia ( LEGGI QUI) e Rivieraqua, (LEGGI QUI) la cui fetta più grossa spetta ad Amaie (40%) con un buco da 4 milioni.

La nota del consigliere Baggioli

Oggi apprendo dai giornali che la nostra Città è divenuta oramai un vero e proprio "campo di battaglia". Una sorta di bersaglio fisso, grande e di facile obbiettivo.
Ma andiamo per ordine!
Partendo da Rivieracque con il suo "buco" di 4 o 5 milioni che si è creato nell'esercizio economico-finanziario del 2017 (prospettivamente parlando!) e che rischia di ricadere, per quote di competenza, sui singoli Comuni soci del consorzio idrico provinciale. Ricordo che Sanremo ha la fetta più importante perchè Amaie Energia detiente il 40% delle quote pari ad €. 1.600.000.
Al Casinò, invece, la situazione è molto peggiore. Con i suoi 2.000.000 di euro malcontati di incarichi e consulenze esterne ed una perdita condsolidata nei primi tre mesi dell'anno di circa €. 800.000, la preoccupazione è molto alta, soprattutto per i lavoratori di una azienda importantissima per l'economia cittadina, provinciale e regionale attualmente "timonata" da un vertice capace di tanto pressappochismo quanto disorganizzazione. E i risultati parlano chiaro!
Area24 non è da meno. La nostra ciclabile, invidiata da tutto il mondo, non sta bene. La Società che la gestisce è caduta in disgrazia. Ecco i numero a fine 2017: 2,2 milioni di euro a 120 creditori, 19 milioni di mutuo ventennale a partire dal 2020 e, dulcis in fundo, i lavori di ordinaria manutenzione della pista a carico dei Comuni attraversati dal parco costiero. In tutto questo il Comune di Sanremo ha la leva del 43%. Attendiamo fiduciosi un'azione di reponsabilità nei confronti dei "colpevoli"!
Infine, se a tutto questo aggiungiamo la questione del P.U.C. cassato dalla Regione, le modalità di stima e di vendita dell'immobile "ex Tribunale", il Project Financing del porto con le sue controversie giudiziarie che hanno portato a rendere illegittimo lo sgombero forzato dei cantieri navali, le consulenze e incarichi esterni affidati dal Comune tra cui quelli legati alla gestione dei famosi 108 "Piani Casa", appare evidente come questa amministrazione abbia, come dire, perso il polso della situazione.
Gli errori di questi lor signori, gruppo città del benessere, si rifletteranno, inequivocabilmente, nelle tasche di "pantalone", tipico soggetto, solitamente ignaro cittadino, pronto a parare il colpo.
Amministrare è un'altra cosa.

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