Il sindaco Capacci: sicuro di vincere ma rinuncio a candidarmi, con Pd impossibile amministrare

Lo ha dichiarato stamani il sindaco di Imperia, Carlo Capacci, nel corso di una conferenza stampa nella quale ha spiegato i motivi alla base della rinuncia della propria candidatura al secondo mandato.

Il sindaco Capacci: sicuro di vincere ma rinuncio a candidarmi, con Pd impossibile amministrare
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"Comunico la mia decisione di non ricandidarmi alla carica di sindaco di Imperia. Sono consapevole che avrei potuto vincere rifacendo l'alleanza con il Partito Democratico, rinuncio a una vittoria quasi certa, perchè sono convinto che con il Pd non si possa amministrare".

Lo ha dichiarato stamani il sindaco di Imperia, Carlo Capacci, nel corso di una conferenza stampa nella quale ha spiegato i motivi alla base della rinuncia a correre per il secondo mandato.

"Non sono molti, in Italia, a rinunciare alla poltrona di sindaco di un capoluogo di provincia, ma sono convinto della scelta per il bene della mia città, così come sono convinto che la candidatura da solo con una lista civica avrebbe sì disturbato gli altri contendenti e ottenuto un risultato onorevole, ma avrebbe creato ulteriore frammentazione e quindi peggiore governabilità".

Capacci, quindi, ha sottolineato: "Quando abbiamo fatto la coalizione nel 2013, il collante era il programma, dopodiché si è iniziato a fare politica: non per la città, ma per il partito ed è ciò che ha rovinato tutto".

Il sindaco lancia pesanti accuse al Pd: "A un certo punto, con la scusa di Rivieracqua, il Partito Democratico ha deciso di uscire dall'amministrazione, ma non è uscito per la situazione contabile del gestore unico del ciclo integrato delle acque. E' uscito, secondo me, perchè pensava che avrebbe perso le elezioni contro un centrodestra unito. Ma se uno crede in un progetto, deve portarlo avanti fino in fondo. E' chiaro che se il Pd non fosse uscito dalla coalizione parecchi mesi, ci saremo trovati qui oggi e io mi sarei sentito moralmente obbligato a ripresentarmi, nei confronti dei cittadini e di chi mi aveva sostenuto. Troppo comodo dire, intanto il centrodestra corre unito e noi perdiamo, per poi dopo qualche mese, dire che il centrodestra è spaccato e forse si può vincere. Mi dispiace ma così non va".

IL DISCORSO INTEGRALE DEL SINDACO

Comunico la mia decisione di non ricandidarmi alla carica di Sindaco della Città di Imperia. Nella campagna elettorale che poi portò alla mia elezione nel 2013 dissi che aver dedicato 5 anni della mia vita alla mia città ed è ciò ho fatto con orgoglio tenacia e dedizione assumendomi molti rischi in prima persona.

La città nel 2013 aveva moltissimi problemi strutturali e molti altri sono emersi durante il mandato, rivendico con forza la risoluzione quasi totale di tutte le problematiche importanti che gravavano sulla Città, risoluzione avvenuta più nella una veste di tecnico che di Politico.

Ricordo a titolo di esempio: realizzazione delle opere relative al progetto "Parasio al Mare" investimento di Euro 10 milioni che ha toccato le zone del Parasio, Borgo Marina, Borgo Foce. Gestione del Porto che a seguito del fallimento della Porto di Imperia SpA ha rischiato la chiusura e che solo grazie alla determinazione è stato gestito e mantenuto aperto consentendo anche la realizzazione delle edizioni 2014 e 2016 delle Vele d'Epoca con la conseguente enorme ricaduta economica e "mediatica sulla nostra Città.

Gestione dell' emergenza causata da due eventi meteorologici classificati come Calamità Naturale dal Governo. Risoluzione definitiva delle problematiche della società partecipata Seris con la sua trasformazione "in house" e stabilizzazione dei dipendenti. Cooperazione con Imperia Sviluppo SpA e successiva approvazione del progetto di ristrutturazione e riqualificazione dello stabile SAIRO che da decenni giace dormiente creando gravi problemi.

Gestione dell' emergenza rifiuti causata dalla società TraDeCo con la quale si è addivenuti ad una transazione che ha portato forti benefici economici al Comune di Imperia e successiva sostituzione "in corsa" nel mese di Luglio 2015 con un'altra società.

(ricordo che quando spiegai ai componenti della maggioranza la mia strategia per affrontare questa problematica fu giudicata una missione impossibile).

Realizzazione delle opere relative alla pedonalizzazione di Via Cascione, luogo che nessuno ha osato toccare negli ultimi 40 anni o più Realizzazione della fusione tra Imperia Servizi e Go Imperia per la creazione della Multiutility Comunale.

Recupero di 10 milioni di Euro del passivo comunale, senza il quale il Comune di Imperia sarebbe andato in default. Lascio quindi un Comune meno indebitato per 10 milionipdi euro, pronto a crescere con progetti e finanziamenti pronti per realizzare 40 nnhom di opere pubbliche, con un immagine migliore non essendo balzato agli onori della cronaca per avvisi di garanzia che ho ricevuto nel numero di ZERO.

Sono consapevole che avrei potuto vincere rifacendo l' alleanza con il Partito Democratico, rinuncio ad una vittoria quasi certa perché sono convinto che con il PD non si possa amministrare. Non sono molti in Italia a rinunciare alla Poltrona di Sindaco dl un Capoluogo di Provincia, ma sono convinto della mia scelta per il bene della mia città, così come sono convinto che la candidatura da solo con una lista civica avrebbe sì disturbato gli altri contendenti e ottenuto un risultato onorevole ma avrebbe creato ulteriore frammentazione e quindi peggiore governabilità.

Non intendo parteggiare per nessun candidato, manterrò una posizione neutrale, ricordo a tutti i Consiglieri Comunali ed ex Assessori che vedo coinvolti e distribuiti equamente in tutte le liste che concorreranno alle prossime elezioni che abbiamo fatto molte cose assieme e non è giusto dire che la città fa schifo perché non e vero e se lo fosse la colpa sarebbe anche la loro.

Ringrazio gli elettori che mi votarono nel 2013, tutte le persone (Simpatizzanti, Candidati, Consiglieri Comunali, Assessori) che hanno partecipato a questo progetto, i dipendenti dei Comune cOn i quali abbiamo passato cinque anni di proficua collaborazione.

Prego i Sindaci che mi succederanno ad avere la città nel cuore come ho avuto io e spero che non debba tornare qui a riparare altri danni.

L'INTERVENTO DI CAPACCI IN CONFERENZA STAMPA

L'INTERVISTA AL SINDACO CAPACCI

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