Tendepoli sul fiume Roja: intervista al prefetto e al vescovo Suetta

Intervista al prefetto di Imperia Silvana Tizzano e al vescovo Antonino Suetta dopo lo sgombero dell'accampamento sul fiume Roja di Ventimiglia avvenuto lo scorso mercoledì

Tendepoli sul fiume Roja: intervista al prefetto e al vescovo Suetta
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Intervista al prefetto di Imperia Silvana Tizzano e al vescovo Antonino Suetta dopo lo sgombero dell'accampamento sul fiume Roja di Ventimiglia.

Smantellata la tendopoli sul fiume Roja

Lo smantellamento della tendopoli è accaduto lo scorso mercoledì, 18 aprile: più di 100 le tende rimosse, all'interno delle quali vivevano, a rotazione, quasi duecento stranieri. La decisione è scattata sia per motivi igienico-sanitari che motivi di sicurezza dopo i tanti episodi di violenza e instabilità (LEGGI QUI).

Intervista al prefetto Tizzano

"La nostra aspirazione massima è che non ci siano più tende sul fiume Roja. Il parco è un luogo di ospitalità più accogliente e decoroso, specialmente per i soggetti più vulnaribili" ha commentato Silvana Tizzano. Difficile fare previsioni sugli arrivi nella stagione estiva.

"Conosciamo il malessere dei cittadini, che stanno comunque dimostrando grande tolleranza". Il prefetto ha anche illustrato un progetto dedicato appositamente ai minori.

Intervista al vescovo Suetta

Il vescovo Suetta interviene sullo sgombero della tendepoli sul Roja. "Tecnicamente si è trattato di uno sgombero, ma con una buona strategia preventiva. Abbiamo infatti cercato di informarli prima e incoraggiarli ad andare al campo Roja". La Caritas al momento gestisce due centri di accoglienza, uno a Bordighera e uno a Sanremo, con circa 40 persone ospitate.

"Auspico che queste persone siano aiutate a capire l’opportunità di entrare al campo e naturalmente che la gestione sia sempre più idonea alla accoglienza".

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