De Vinenzi: "Pallanca e Regione incapaci di tutelare la sanità"

"Una delibera rabberciata e trattata con superficialità, sbagliata pure nel titolo"

De Vinenzi: "Pallanca e Regione incapaci di tutelare la sanità"
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Luca De Vincenzi del gruppo Incontriamoci per Bordighera condanna duramente sia la Giunta Regionale che l'amministrazione bordigotta, alle ultime battute, guidata da Giacomo Pallanca. Nel mirino, in esame nell'ambito stampa che di seguito pubblichiamo, il futuro dell'ospedale Saint Charles

De Vinenzi: "Pallanca e Regione incapaci di tutelare la sanità"

L’ultimo atto della amministrazione Pallanca dimostra il fallimento della politica riguardo alla salvaguardia della salute dei cittadini del comprensorio intemelio.

La delibera, presentata durante l’ultimo consiglio comunale del suo mandato, risulta una scatola vuota, priva di reali garanzie per i cittadini. Una delibera rabberciata, modificata tre volte nei due giorni precedenti e presentata in Consiglio, sbagliata persino nel titolo.
Se questo ultimo atto dimostra la leggerezza e l’approssimazione con cui l’amministrazione Pallanca ha affrontato un tema così importante per la salute dei cittadini, non di meno è la superficialità dimostrata dalla amministrazione regionale che che ha mandato a bando la gestione dell’ospedale di Bordighera senza avere tutte le carte in regola per poterlo fare.

La privatizzazione della gestione dell’ospedale bordigotto è partita nel peggiore dei modi e lo scarno bando, dentro il quale c’e un più che sostanzioso budget a favore dei privati, non lascia intravedere un futuro roseo per la sanità nell’estremo ponente.

L’amministrazione regionale e con essa l’amministrazione Pallanca, privatizzando la gestione dell’ospedale di Bordighera, di fatto certifica la propria incapacità nel tutelare la sanità pubblica, trasferisce ai privati l’ospedale acquistato con i sacrifici dei nostri padri e fa diventare l’estremo ponente ligure zona di esperimento, dove la sanità privata non affianca la sanità pubblica ma la sostituisce in toto, lasciando intravedere scenari poco rosei per i nostri figli.

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