Per i furbetti del cartellino udienza fiume, ma decisione ancora distante

Il processo è stato, quindi, aggiornato al prossimo 14 marzo, per la prosecuzione degli esami da parte del giudice; mentre la discussione è prevista per il 25 maggio.

Per i furbetti del cartellino udienza fiume, ma decisione ancora distante
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E’ tornato in aula, stamani, davanti al gup Paolo Luppi, del tribunale di Imperia, con l’escusssione di due nuovi imputati: Luigi Angeloni e Maurizio Di Fazio (che ha reso dichiarazioni spontanee),  l'udienza preliminare al processo per truffa ai danni dello Stato e utilizzo indebito del badge marcatempo, che vede nei guai quarantadue dipendenti del Comune di Sanremo, finiti sotto inchiesta nell'ottobre del 2015, per l'infedele timbratura dei cartellini.

Il processo è stato, quindi, aggiornato al prossimo 14 marzo, per la prosecuzione degli esami da parte del giudice; mentre la discussione è prevista per il 25 maggio.

Nell’ambito dello stesso processo devono formalizzarsi anche i patteggiamenti (8 davanti al gip e 8 ordinari) e deve iniziare il dibattimento dei 18 riti ordinari.

Quelli davanti al gip sono i patteggiamenti chiesti dagli otto imputati, in fase di indagine. Per quanto riguarda gli abbreviati, inoltre, alcuni procedimenti sono stati chiesti in maniera condizionata all'audizione di alcuni testi

. Gli abbreviati vengono discussi nei confronti di: Loretta Marchi, Patrizia Lanzoni, Maurizio Di Fazio, Alberto Muraglia (condizionati); Luisa Mele, Sergio Morabito, Rossella Fazio e Luigi Angeloni (ordinari). In seguito al blitz della Finanza, scattato il 22 ottobre del 2015, vennero eseguite quarantatré misure cautelari: trentacinque agli arresti domiciliari e otto con obbligo di firma. Per trentadue dipendenti è scattato il licenziamento.

L'inchiesta è coordinata dai pm Maria Paola Marrali e Alessandro Bogliolo. Alcuni legali del collegio difensivo hanno annunciato la probabile richiesta di rito abbreviato per i propri assistiti. Presenti per il Collegio difensivo gli avvocati Alessandro Mager, Alessandro Moroni e Giancarlo Giordano.

Nel corso dell’udienza il giudice avrebbe dovuto ascoltare anche un testimone della Marchi, ma non è stato possibile per un impedimento dello stesso. L’udienza preliminare dovrebbe chiudersi per l’estate, ma è probabile che serviranno ancora diverse udienze.

Malgrado i patteggiamenti siano già stati discussi, il giudice, per motivi di compatibilità, potrà formalizzarsi soltanto in un’unica soluzione, assieme ai rinvii a giudizio e agli abbreviati. Non può, infatti, spezzettare i giudizi si un unico processo in più tranche.

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