Maria Sepe 54 anni la candidata di Potere al Popolo a Imperia. Nomi e programma
Maria Sepe, 54 anni, formatrice, nonché counselor, laureata in Lettere e Filosofia, è il candidato sindaco a Imperia per la sinistra. Ad appoggiarla una lista prevalentemente al femminile formata da diciassette donne e quindici uomini, di varia estrazione: operai, studenti, professionisti e commercianti.
"Mi sono candidata - ha affermato, stamani, durante la presentazione della lista, al circolo Arci Camalli antica compagnia portuale, di Oneglia - per il lavoro che svolgo tutti i giorni a contatto con giovani in difficoltà, con genitori che non sanno come aiutare i propri figli, perché non hanno le risorse per farlo. E poi, con persone che non sanno dove andare, non sanno a chi chiedere aiuto".
Prosegue: "Non abbiamo la ricetta, né soluzioni facili, ma Potere al Popolo è un progetto differente, che dialoga e sta in mezzo alla gente; che intercetta i bisogni e se ne fa carico cercando poi di risolverli".
Mercoledì 2 maggio il programma sarà presentato in maniera analitica, alle 20.30, in un incontro che si terrà presso la biblioteca civica, alla presenza di Viola Garofalo, portavoce nazionale di Potere al Popolo.
I NOMI
Maria Angela Albanese,
Claudia Allavena
Stefano Altemani
Silvia Arbustini
Serena Barbera
Elena Barcellona
Francesco Barla
Loredana Canale
Battista Castello
Laura Comollo
Benedetta Del Santo
Pierluigi Di Pasqua
Renato Donati
Martina Falzone
Angelamaria Fogliato
Alberto Garbrielli
Gian-Piero Gandini
Anna Garibbo
Paola Giribaldi
Roberto Grita
Gabriella Madau
Alessandro Mazzeo
Mariano Mij
Patrizia Petri
Samuele Primavera Antognoli
Marco Puglisi
Viola Ramone
Khalid Rawash
ALCUNI PUNTI DEL PROGRAMMA
Ambiente. Imperniare il ciclo integrato dei rifiuti su un sistema locale di raccolta differenziata "porta a porta" e di educazione civica alla gestione di comunità e al risparmio energetico, con una strategia "rifiuti zero". Potenziamento del settore dell'Igiene Ambientale; completamento del parco urbano, salvaguardia del litorale e delle proprietà e della fruizione pubblica degli arenili; ristrutturazione di aree del porto turistico in funzione delle attività veristiche e della natura sociale; sistemazione definitiva della passeggiata "incompiuta", e molto altro ancora.
Cultura. Sviluppare politiche attive di incentivazione dell'autoproduzione e dell'auto-organizzazione culturale, anche attraverso la concessione di strutture e spazi dismessi ad associazioni e sodalizi qualificati.
Urbanistica ed edilizia. Definizione di un piano urbanistico comunale coerente con la linea "Stop cemento", centrato sul recupero, il restauro e il riuso.
Trasporto e viabilità locali. Priorità della realizzazione della pista ciclabile e mobilità intermodale; creazione di un articolato collegamento di servizio con la stazione ferroviaria; realizzazione dell'intera pedonalizzazione di via Cascione; potenziamento e realizzazione del piano comunale di superamento delle barriere architettoniche.
Centralità del comune e qualità dei servizi. Riformare il regolamento del consiglio comunale restituendo agibilità all'assemblea civica; sviluppare ulteriormente il decentramento dei servizi a favore dei quartieri più periferici e delle fasce di popolazione svantaggiate; mantenimento e riqualificazione "in house" dei servizi comunali; istituzione del difensore civico.
Beni comuni. Realizzare la piena pubblicizzazione del servizio idrico integrato.
Territorio e sviluppo economico. Sostegno delle attività ittiche e pescherecce locali, a partire dalla ridefinizione delle strutture di servizio e degli spazi nell'ambito della portualità cittadina; riproposizione del distretto agro-alimentare; sviluppo di adeguate infrastrutture, all'interno delle aree portuali, al servizio della cantieristica; riqualificazione delle competenze assessori in materia di politiche del lavoro e attività economiche intorno alla centralità delle politiche attive di contratto alle disuguaglianze e ai fenomeni di precarizzazione; recupero e valorizzazione della attività tradizionali e tipiche dell'entroterra.
Bilancio comunale e tributi locali. Potere al Popolo! - Imperia rivendica anche nelle politiche del Comune l'universalità dei servizi a partire da quelli necessari al soddisfacimento dei bisogni e dei diritti fondamentali dei cittadini al di fuori dei cosiddetti vincoli di bilancio.
Diritto alla salute. Tenuta e miglioramento del presidio ospedaliero cittadino; difesa della rete territoriale dei servizi socio-sanitari dalle politiche di privatizzazione in atto a livello regionale.
Welfare locale. Politiche attive di potenziamento dei servizi socio-assistenziali in funzione del contrasto alle disuguaglianze e alle discriminazioni. Potenziamento della azioni di constato alla povertà. Creazione e attivazione di Villa Carpeneto, in sinergia con l'associazionismo e il volontariato disponibili, di un centro pubblico diurno per cittadini sofferenti di patologie neurodegenerative e care-givers, dotato di un "Giardino sensibile"; istituzione di un centro comunale anti-violenza e di case sociali per donne oggetto di maltrattamenti e promozione di percorsi di fuoriuscita dalla violenza per uomini maltrattanti.
IL DISCORSO DELLA CANDIDATA