DETENUTO PRENDE A PUGNI E SCHIAFFI I DUE POLIZIOTTI CHE LO AVEVANO APPENA SALVATO DAL SUICIDIO

DETENUTO PRENDE A PUGNI E SCHIAFFI I DUE POLIZIOTTI CHE LO AVEVANO APPENA SALVATO DAL SUICIDIO
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Sanremo - Un assistente capo e un sostituto commissario della polizia penitenziaria di Sanremo sono stati aggrediti, in serata, da un detenuto italiano di circa quarant'anni, con seri problemi psichici, che aveva tentato di impiccarsi in cella. E sono stati proprio i due poliziotti a scongiurare il suicidio, togliendogli la corda dal collo.

L'aggressione è scattata subito dopo e ad avere avuto la peggio è stato l'assistente, che è stato preso a pugni ed ha riportato una ferita ad un occhio con prognosi di dieci giorni. Il suo collega, invece, è stato preso a schiaffi e non è ricorso alle cure ospedaliere.

"E' una situazione insostenibile - commenta il segretario regionale del Sappe, Maurizio Galluzzo - detenuti con problemi psichiatrici di questo genere non possono essere allocati nelle case circondariali. Tra l'altro, richiedono un'assistenza sanitaria, che in una casa di reclusione non potranno mai trovare". Mandato via dal Carcere di la Spezia, dopo un'aggressione, lo stesso detenuto ne ha commessa un'altra anche a Genova.

A quel punto è stato trasferito a Sanremo, dove ha commesso una prima aggressione una decina di giorni fa, a cui si aggiunge quest'ultima. "Ci accolliamo un rischio enorme - prosegue Galluzzo - il tutto per 1.500 euro al mese". Il segretario nazionale del Sappe, Michele Lorenzo, ha già annunciato per domani (venerdì 21) l'inizio dello stato di agitazione, in carcere a Sanremo.

Fabrizio Tenerelli

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