Il parroco di Dolcedo Licciardello condannato a 2 anni
L'ex parroco di Ceriale, Carmelo Licciardello, oggi a Dolcedo è stato condannato per appropriazione indebita a due anni di reclusione e 300 euro di multa. Inizialmente il sacerdote era accusato di circonvenzione d'incapace.
L'ex parroco di Ceriale, Carmelo Licciardello, oggi a Dolcedo è stato condannato per appropriazione indebita a due anni di reclusione e 300 euro di multa. Inizialmente il sacerdote era accusato di circonvenzione d'incapace.
Il parroco era accusato di aver raggirato, tra il marzo 2011 e il luglio 2015, una parrocchiana nata nel 1920 aprendo un conto cointestato dove la donna aveva versato 94 mila euro. Parte del denaro (circa 70 mila euro), secondo l'accusa era stata utilizzata per sottoscrivere due polizze assicurative in favore del sacerdote.
Altri 16 mila euro sarebbero stati usati per acquisti personali. Considerando che per gli inquirenti l'anziana era affetta da demenza senile, era scattata l'accusa di circonvenzione d'incapace.
Contestazione che Don Licciardello ha sempre respinto spiegando che tutte quelle operazioni avevano il benestare della signora che sarebbe stata pienamente cosciente di quanto faceva. Secondo la difesa, l'anziana non voleva che i suoi soldi finissero ai suoi parenti.
Don Licciardello è stato anche condannato al pagamento di un risarcimento danni da 100 mila euro nei confronti dell'anziana che era parte civile al processo attraverso il suo tutore legale. Inoltre il giudice ha confermato anche il sequestro conservativo dei conti correnti e dei fondi che erano già in sequestro preventivo.