Gianni Massa senza freni elettorali: Claudio Scajola è come Buffon
Ieri sera il comizio in Calata Cuneo. E indicando la barca di Arnaud nella zona degradata del porto: "Dobbiamo abbattere anche l'ultima barriera che è rimasta, quella della banchina oceanica"
Gianni Massa senza freni elettorali: Claudio Scajola è come Buffon
Dopo il comizio di ieri sera (giovedì) in piazza De Amicis di Claudio Scajola, dal suo staff arriva un comunicato stampa che evidenzia paragoni piuttosto azzardati riprendendo quanto detto dal palco (davanti al ristorante Gustò) dall'imprenditore e amico di vecchia data dell'ex ministro Gianni Massa (patron dell'Azienda Agricola Il Cascin e di Tecnogas): “È come se Buffon, a fine carriera, si rendesse disponibile a giocare per l’Imperia: sono certo sarebbe accolto con gioia anche dai non Juventini!” .
“Si va in Comune non per un'ambizione personale, ma per lavorare e risolvere i problemi” la frase ormai di rito ripetuta da Scajola anche ieri sera, che ha poi aggiunto: “Questa non è un’avventura che si basa su promesse o minacce. È il desiderio di tutti noi: il bene di Imperia”. Oltre a Gianni Massa è intervenuto un altro pezzo da novanta dell'imprenditoria imperiese: Giacomo Marchisio (della F.lli Marchisio SpA ) oltre ad Alessandro Gazzano (della Sar Service, ex consigliere comunale ai tempi di Sappa).
"Il nostro gruppo è una squadra - ha aggiunto Massa - e una squadra non ha bisogno di ex ministri che vengano da Roma perché il suo Ministro ce l'ha già”.
Intervenuta anche Gabriella Manfredi, figlia dell’Onorevole Manfredo Manfredi: “Scajola ha avuto l’onestà di riconoscere gli sbagli senza vantarsi mai dei suoi tanti meriti”.
Presenza costante anche quella dell'ex sindaco per due mandati Ginetto Sappa: “Scajola è l’unico direttore d'orchestra in grado di dirigere il gruppo”.
Scajola ha ricordato poi un aneddoto di quando era ministro e Sappa Sindaco: “in una notte abbiamo fatto abbattere le transenne del porto di Oneglia, rendendo vivo un Porto che prima era inaccessibile e morto, restituendo un bene ai suoi cittadini. Si deve continuare su questa strada. Dobbiamo abbattere anche l'ultima barriera che è rimasta, quella della banchina oceanica (indicando la barca di Arnaud, ormeggiata in porto, in una zona degradata) Va restituita anche questa banchina alla vivibilità della città”.
Ancora Scajola: “Si va in Comune non per un'ambizione personale, ma per lavorare e risolvere i problemi”.
Quello di cui Scajola parla è “un servizio” alla città, un programma concreto che non si rifà al “libro dei sogni” e che non pensa solo ai piani urbanistici.
“Penso a un'amministrazione”, continua Scajola, “che ottimizzi le risorse economiche, certo non sprecandole con cifre enormi di spese legali, e penali superiori al milione per il mancato obiettivo di raccolta differenziata dei rifiuti".
La visita al Parasio
Dopo il comizio in piazza De Amicis, Claudio Scajola si è spostato al Parasio, per incontrare gli elettori di Porto Maurizio.