Investono bambina e scappano a bordo di una Porsche

Non solo, la macchina è risultata anche priva di assicurazione. Prognosi di sei giorni per la bambina colpita dall'automobile in una stazione di servizio

Investono bambina e scappano a bordo di una Porsche
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Il fatto è accaduto in una stazione di servizio di corso Limone Piemonte.

Investono bambina e scappano a bordo della Porsche

Alla guida della costosa autovettura una ragazza di 23 anni, residente in Francia, e un ragazzo 30enne, residente in Italia. Dopo aver investito, all’interno dell’area di servizio, una bambina di 9 anni, francese, sono fuggiti senza prestare soccorso.

Il passeggero della Porsche, senza neanche scendere dall’auto, si sarebbe sincerato delle condizioni della bambina rivolgendosi in modo brusco ai genitori. Quando però gli avrebbero comunicato di voler chiamare la Polizia, il ragazzo avrebbe chiuso frettolosamente il finestrino allentandosi di corsa.

L’addetto dell’area di servizio ha riferito di aver sentito delle urla. E ancora, di non aver visto nessuno scendere dalla macchina per prestare soccorso alla bambina che lamentava dolori alla schiena.

La piccola, per i traumi subiti, è stata trasportata all’ospedale di Sanremo, dove le è stato refertato un “trauma stradale anca sinistra senza segni di frattura”, con prognosi di 6 giorni.

Gli investigatori, rilevato il numero di targa della Porsche, hanno iniziato la ricerca della macchina, che risultava essere priva di assicurazione.

Le indagini hanno condotto la Polizia alla residenza del ragazzo, dove, poco dopo, è arrivato con l’auto. I due hanno confermato quanto accaduto ma hanno dichiarato di essere scesi dall’auto e di aver prestato soccorso alla ragazzina la quale, stando alle loro dichiarazioni, era stata solamente urtata dallo specchietto retrovisore.

La conducente dell’autovettura, sottoposta a fermo amministrativo, è stata quindi denunciata, dopo la querela sporta dal padre della bambina, per il reato di lesioni personali stradali, articolo del codice penale introdotto a seguito della creazione della fattispecie dell’omicidio stradale.

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