Turista 22enne nel dirupo: chiesto carcere per tunisino. L'esclusiva ricostruzione dei fatti

Turista 22enne nel dirupo: chiesto il carcere per tunisino. L'esclusiva ricostruzione dei fatti e i tanti misteri ancora da chiarire

Turista 22enne nel dirupo: chiesto carcere per tunisino. L'esclusiva ricostruzione dei fatti
Pubblicato:
Aggiornato:

Turista 22enne nel dirupo

Il sostituto procuratore Barbara Bresci, di Imperia, ha presentato una richiesta di custodia cautelare in carcere nei confronti di un tunisino di 32 anni, irregolare in Italia, indagato con l'accusa di tentato omicidio, in merito alla vicenda della turista tedesca di 22 anni, in villeggiatura con la famiglia, a Sanremo, che martedì notte (31 luglio), è precipitata da una terrazza panoramica sul mare, vicino all'Aurelia, in località Capo Nero.

La ragazza è in fin di vita

La donna, ricoverata in fin di vita al reparto di Rianimazione dell'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, è rotolata per circa settanta metri, tra rocce e piante, terminando la propria corsa sulla sottostante scogliera. Anche il trentaduenne è stato trovato ferito, ma ad alcune centinaia di metri di distanza dalla ragazza e soltanto con lesioni alle costole.

Molti misteri

Un fatto che gli inquirenti ancora adesso non riescono a spiegare. Stando a quanto ricostruito dai carabinieri, che stamani hanno consegnato la relazione al procuratore di Imperia, Alberto Lari, la coppia sarebbe stata notata litigare da un testimone, che, affacciatosi dalla finestra richiamato dalle urla, ha visto l'uomo che picchiava la ragazza, afferrandola dai capelli e percuotendola con pugni e calci. A un certo punto, sempre secondo il racconto del teste, l'uomo avrebbe alzato di peso la ragazza, sbattendola sul muretto, dietro il quale c'è il precipizio. Da qui l'ipotesi che possa averla spinta di sotto.

L'ipotesi del tentato stupro

Risulta, inoltre, che alle 4 di notte, la giovane stesse ancora bene. "Sto rientrando stai tranquillo", ha detto al padre che le aveva telefonato non vedendola ancora a casa. Tutto, quindi, potrebbe essere accaduto all'improvviso. Non si esclude, ma sarà davvero difficile provarlo, che il tunisino - colpito da due provvedimenti di espulsione dall'Italia, il più recente emesso dalla Questura di Varese - abbia tentato di violentare la ventiduenne, la quale nel tentativo di opporre resistenza potrebbe essere stata spinta nel precipizio. Non si esclude pure che la donna si sia aggrappata al suo aggressore, trascinando con sé quest'ultimo.

Ciò che, tuttavia, gli inquirenti non riescono a capire è per quale motivo ci sia una differenza così abissale tra le lesioni riportate dalla donna, che ora lotta tra la vita e la morte e quelle dell'uomo, che se l'è cavata con fratture alle costole.

Il volo da 70 metri

Può essere che entrambi siano precipitati dalla stessa altezza, ma che la caduta dell'uomo sia stata attutita dalla vegetazione, ma anche in questo caso non esistono prove al riguardo. Sembra, inoltre, che la ragazza sia uscita da sola quella sera e che non conoscesse il tunisino. Quest'ultimo si troverebbe clandestinamente in Italia dal 2015 e avrebbe alle spalle almeno cinque alias e precedenti per droga e altri reati.

Ma non è tutto. Gli investigatori sono riusciti a incastrarlo da un tatuaggio sotto l'orecchio, evitando così che fornisse altre generalità false. Nei confronti del tunisino è stato emesso un provvedimento di fermo di pg, per il quale all'atto della convalida il pm Bresci chiederà di trasformarlo in ordinanza di custodia cautelare in carcere, per via del pericolo di fuga. Il gip Massimiliano Rainieri deve ancora fissare la data della udienza.

Turista 22enne nel dirupo Capo nero tentato omicidio tedesca Sanremo
Foto 1 di 1
Seguici sui nostri canali
Necrologie