Suicidio Garibizzo trovata lettera d'addio: "mi hanno costretto a farlo"

Suicidio Garibizzo, spunta la lettera d'addio: "mi hanno costretto a fare questo". L'uomo si è reciso l'arteria femorale mentre era in carcere a La Spezia

Suicidio Garibizzo trovata lettera d'addio: "mi hanno costretto a farlo"
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Dopo il suicidio di Garibizzo, spunta una lettera d'addio. "Mi hanno costretto a farlo" si legge all'interno.

Suicidio Garibizzo trovata lettera d'addio

Nadir Garibizzo si è tolto la vita in carcere la scorsa domenica (LEGGI QUI), recidendosi di netto l'arteria femorale. L'uomo si trovava in cella a La Spezia per tentato omicidio: aveva infatti provato ad accoltellare il figlio di 8 anni del suo ex avvocato Elena Pezzetta (LEGGI QUI).

Ancora in corso le indagini per capire come abbia fatto a procurarsi l'arma, un rasoio da barba, dato che si trovava nel reparto psichiatrico. Per questo motivo, sono in corso due indagini da parte di Polizia penitenziaria e Procura.

"Mi hanno costretto a fare questo" ha scritto nella lettera d'addio ritrovata dagli inquirenti.

Come riportato da Il Secolo XIX questa mattina, si tratta di un lungo sfogo relativo a tutte le cause che lo avevano riguardato nel corso degli anni. Ricordiamo, Garibizzo era stato in carcere dal 2001 per dieci anni, dopo aver ucciso l'amante Ornella Marcenaro e aver tentato di nasconderne il cadavere in un baule.

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