Ponte Morandi: sale a 35 il numero dei morti

Ponte Morandi: sale a 35 il numero dei morti

Sono 35 le vittime accertate, tra cui un bambino, morte nel crollo del Ponte Morandi, avvenuto in tarda mattinata a Genova Sampierdarena. Quattro estratti vivi dalle macerie. Non sono ancora note le cause che avrebbero portato al cedimento strutturale che ha trascinato 200 metri di carreggiata nel torrente Polcevera e sull'abitato sottostante. Alcuni testimoni affermano di aver visto un fulmine colpire il ponte poco prima del crollo (anche se l'ipotesi non ha alcun riscontro tecnico, LEGGI QUI). Al momento della catastrofe, sul viadotto, erano in transito tra le 30 e le 35 automobili, ed alcuni mezzi pesanti.

Mobilitati i soccorsi da tutta la Liguria

Sul posto sono stati mobilitati soccorritori da tutte le province della Liguria (LEGGI QUI), dal Piemonte e dalla Lombardia. Il drammatico crollo e stato trattato come un grande sisma. Sul posto anche unità cinofile e reparti USAR dei vigili del fuoco, specializzati nel recupero di sopravvissuti tra le macerie urbane. Le operazioni sono ancora in corso e si teme che il numero dei morti possa salire. Le autorità raccomandano di non recarsi nel luogo della tragedia per salvaguardare la propria sicurezza e non intralciare i soccorsi. Si raccomanda di recarsi negli ospedali di Genova solo per gravi problemi di salute. A quanto risulta, le ASL liguri non sono ancora state contattate per fornire sangue agli ospedali Genovesi.

Premier atteso in serata

Il mondo della politica si concentra su quanto avvenuto a Genova. In serata è attesa la visita del presidente del consiglio Giuseppe Conte, in Prefettura. Il premier resterà a Genova anche domani. Sempre domani, in mattinata, arriverà anche il ministro dei trasporti Danilo Toninelli  che oggi ha dichiarato al Tg1 "Chiunque sia il responsabile dovrà pagare fino in fondo (LEGGI QUI)". In viaggio anche il vicepremier e ministro Luigi di Maio. Vicinanza alle famiglie delle vittime anche da Matteo Salvini.