Delitto Foschini: chiesta perizia psichiatrica per presunto omicida

Delitto Foschini

Il gip Massimiliano Rainieri di Imperia ha disposto una perizia psichiatrica delle forme dell'incidente probatorio in fase di indagini, nei confronti dell'artigiano edile, Alessandro Verrigni, 42 anni, di Sanremo, accusato di omicidio volontario per aver ucciso, il 21 giugno scorso, con quattro coltellate (una all'addome, due al petto e una alla mano destra) il barista Ferdinando Foschini, di 63 anni.

Il delitto si consumò, verso le 18.30, in via Padre Semeria, nella città dei Fiori. Obiettivo: verificare la capacità di intendere e di volere dell'imputato, oltre che la sua pericolosità sociale. A inchiodare Verrigni, che in questi mesi ha seguito l alinea del silenzio, sono le testimonianze di diverse persone.

I fatti

Per uccidere il rivale, Verrigni avrebbe utilizzato un coltello da cucina, con lama di circa trenta centimetri, che tuttavia non è mai stato ritrovato. Stando a quanto finora ricostruito: Verrigni, in sella al proprio scooter Kimco, avrebbe speronato la moto di Foschini, facendolo cadere a terra. Quindi, avrebbe estratto il coltello infierendo più volte sul suo corpo. All'origine del delitto ci sarebbe la disputa ci sarebbero alcuni presunti debiti della vittima nei confronti del suo aggressore.

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