Omicidio Sanremo – L’assassino di Giovanni Palumbo in carcere a Imperia. Le foto di Vincenzo Mercurio

Le prime foto di Vincenzo Mercurio in carcere. Nella notte il trasferimento nel penitenziario di Imperia del killer di Giovanni Palumbo. La presa di posizione della Federazione medici

Omicidio Sanremo – L’assassino di Giovanni Palumbo in carcere a Imperia. Le foto di Vincenzo Mercurio
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Dopo gli interrogatori da parte degli inquirenti nella notte Vincenzo Mercurio, 54 anni, ex commerciante di Ventimiglia, l’assassino del medico Giovanni Palumbo (LEGGI QUI) è stato condotto nel carcere di Imperia.

Mercurio è stato arrestato dai carabinieri poco dopo l’omicidio del medico. Tre coltellate nel suo studio di via Fratti, dove Palumbo era impegnato con un convegno con altri colleghi. Mercurio sarebbe stato trovato con le mani ancora imbrattate del sangue della sua vittima.

L’omicida non è nuovo alla violenza, che già gli era costata l’arresto e una condanna per aver brutalmente aggredito un oculista di Ventimiglia. Mercurio, tra il 2014 e il 2015, lo aveva ritenuto responsabile dell’acutizzarsi di una patologia oculare. (LEGGI QUI)

Vincenzo Mercurio
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Vincenzo Mercurio due
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Vincenzo Mercurio portato in carcere a Imperia

mercurio vincenzo omicida
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carcere mercurio
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Giovanni Palumbo omicidio Sanremo medico legale
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Sulla vicenda è intervenuta la Federazione nazionale dell’ordine dei medici

“La professione continua a pagare un prezzo altissimo in questo paese per assicurare a tutti il diritto alla salute, senza che le Istituzioni e il Governo adottino uno straccio di provvedimento per impedire queste tragedie!”.
Con queste parole il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, Filippo Anelli, commenta la notizia dell’omicidio, a Sanremo (IM), del medico legale Giovanni Palumbo.
“Il barbaro omicidio di Giovanni Palumbo suscita tra tutti i medici sconcerto e rabbia, ma anche tanta tristezza! – continua -.
Un professionista serio è stimato è caduto ancora una volta mentre svolgeva la sua professione.
‘Basta con la violenza’ avevamo gridato quindi giorni fa a Bari, ricordando un’altra vittima, Paola Labriola”.
“Oggi piangiamo la perdita del collega Giovanni Palumbo – conclude Anelli – ma non ci rassegneremo all’indolenza e all’apatia di quanti avrebbero dovuto porre in essere ogni iniziativa per tutelare i professionisti della salute”.

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