Un anziano imperiese, poco più che 70enne all’epoca dei fatti (era il 2001) per il calvario patito dopo la rottura del femore è stato risarcito con oltre 430mila euro dal Tribunale civile di Imperia, che ha condannato al pagamento in solito l’Asl 1 Imperiese e la Clinica Sant’Anna.
Processo di secondo grado nel gennaio del 2019
L’Azienda sanitaria, rappresentata in giudizio dall’avvocato Adriano Battistotti, e la Clinica Sant’Anna di Imperia (avvocato El Jazzar), però non ci stanno e hanno a suo tempo ricorso contro la sentenza: la prima udienza del processo civile di secondo grado è prevista il prossimo 8 gennaio. A darne notizia il Secolo XIX
L’uomo, Natale R., che il tribunale ha riconosciuto invalido al 75 %, si procurò la rottura del femore cadendo in casa. Fu l’inizio di una serie di disavventure, tra cui tre interventi, uno in particolare – secondo i suoi avvocati – necessario dopo che durante la terapia di riabilitazione alla clinica – convenzionata a suo tempo con l’Asl – gli operatori gli ruppero nuovamente il femore. Da qui il pesante risarcimento deciso dal tribunale