Morta Suor Agnese fondatrice della casa "Virgen de Guadalupe"

Molto conosciuta soprattutto tra le comunità straniere della nostra città portò dalla sua Padova la Festa dei Popoli

Morta Suor Agnese fondatrice della casa "Virgen de Guadalupe"
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Morta Suor Agnese fondatrice della casa "Virgen de Guadalupe"

Molto conosciuta soprattutto tra le comunità straniere della nostra città portò dalla sua Padova la Festa dei Popoli

E' morta una figura storica per Sanremo. Suor Agnese fondatrice della casa di Accoglienza Virgen de Guadalupe. La religiosa era gravemente malata ed è morta a Costigliole dove era in cura da qualche anno. I familiari la porteranno nella sua terra natia in Veneto.

Suor Agnese era una che amava stare fuori, tra le persone. Tra le comunità straniere, immersa e partecipe dei loro  problemi.
In un periodo in cui gli stranieri venivano ancora tristemente chiamati "clandestini" (e badate bene erano tutti sbrigativamente clandestini, i rifugiati, gli studenti , i bambini, in attesa di permesso, insomma tutta la variopinta umanità che parlava una lingua diversa dalla nostra) , lei , di ritorno da una lunga missione con le suore della Sapienza  a Lima, in Perù, aprí una Casa di accoglienza e la intitolò alla Virgen de Guadalupe.

Questo divenne presto un luogo dove bersi un thè, raccontare la propria storia, studiare italiano, computer, le leggi italiane, nozioni  di assistenza agli anziani e maglieria.

La cucina era disposizione e la porta sempre aperta: era un luogo per passare tempo assieme , conoscersi, fare festa, tanta festa!

Tutti gli stranieri che arrivarono in quel periodo a Sanremo passarono dalla Casa di Suor Agnese, nella Pigna di Sanremo.

Il sapore che rimane di quei giorni, è quello del coraggio e della profonda umanità di questa donna, che proprio nel momento dell'approvazione della legge Bossi Fini fece qualcosa che nessuno aveva il coraggio di fare e che adesso possiamo dire con certezza che fu l'inizio di un  cambiamento e di un movimento all'interno della nostra città, fatto di aiuto concreto a chi si sposta in questo mondo iniquo per cercare una vita migliore o più sicura.

Se c'è qualcosa di grande che rimane di quei giorni è la Festa dei Popoli, che lei "importò" dalla sua Padova, e che ancora oggi celebra le differenze e inneggia alla Pace.

 

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