Da Garibaldi a Mussolini: la lectio di Mieli su Imperia diventa un libro

Da Garibaldi a Mussolini: una lectio magistralis del giornalista Mieli ha aperto, stamani, nella sala del Consiglio comunale: “Aspettando il centenario”

Da Garibaldi a Mussolini: la lectio di Mieli su Imperia diventa un libro
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Da Garibaldi a Mussolini

Una lectio magistralis del giornalista Paolo Mieli, sul contesto storico nel quale si inserì la nascita della Città di Imperia, ha aperto, stamani, nella sala del Consiglio comunale: “Aspettando il centenario”, l'iniziativa dell’amministrazione comunale imperiese, guidata dal sindaco Claudio Scajola per celebrare l'anniversario della nascita di Imperia, avvenuta nel 1923. Ed è stato proprio il primo cittadino, al termine dell’incontro, ad annunciare che la lection diventerà un libro.

“Abbiamo ascoltato tutti, in un silenzio dove non volava una mosca, una lezione meravigliosa sulla storia della nostra città - ha affermato - e anche noi imperiesi che in parte già la conosciamo, e io che anche per tradizione famigliare più volte l’ho approfondita, ancora stamattina ho avuto una lezione completa sulla nascita della nostra terra, partendo in tempi ancora più remoti di quelli che conoscevo”.

Prosegue Scajola

“Ascoltando queste parole dotte, molto ben comunicate, cresce ancora di più l’amore di noi cittadini verso Imperia, perché è una storia di cui dobbiamo essere orgogliosi. Tanto è vero che ho già avuto diverse richieste per far diventare questa lezione del professor Mieli  il libro della storia della città di Imperia. E lo faremo”. A margine della Lectio Magistralis è stata inaugurata all'interno del Palazzo Comunale una mostra fotografica - realizzata in collaborazione tra l'Istituto Storico della Resistenza, l'Archivio Fotografico Ragazzi e il Comitato San Giovanni - su Imperia nei primi decenni del '900, che raccoglie le immagini più significative riferite all'unificazione e al secondo conflitto mondiale.

Ha affermato Paolo Mieli

“Si aprono oggi delle celebrazioni che dureranno cinque anni, perché la ricorrenza è del 1923, ma molto opportunamente a mio avviso, il sindaco ha voluto far partire le celebrazioni con cinque anni di anticipo, per farle a tappe, anche perché la storia di questa città e poco conosciuta”. Sul legame di Imperia con Mussolini, Mieli ha voluto quindi precisare: “Siccome nacque nel 1923 e allora era al governo Benito Mussolini, c’era quasi una sorta di pudore e di vergogna verso Imperia, quasi come se fosse una città fascista, tra virgolette. Quello che invece ho cercato di dimostrare nella mia lezione è l’opposto ovvero che l’origine della fusione tra Oneglia e Porto Maurizio è avvenuta sotto tutt’altro segno. Poi, il fatto che Mussolini, quand’era rivoluzionario socialista, nel 1908, venne ad Oneglia come rifugiato e che nella sua fuga partecipasse a questo spirito unionista, è un altro capitolo. Ma da ciò che risulta a me, questa città nasce sotto tradizioni democratiche, repubblicane e liberali”.

Mieli ha voluto anche sottolineare il legame di Imperia con Garibaldi che da un certo punto di vista portò a una divisione tra Oneglia e Porto Maurizio. “In nome di Garibaldi, ci fu un momento di divisione - ha detto Mieli - perché a Garibaldi, come risarcimento per la perdita di Nizza, di cui fece un dramma politico vero, fu dato il titolo di capoluogo a Porto Maurizio, che era città garibaldina, di tradizione massoniche e repubblicane. E conferire questo titolo, provocò risentimento e frenò il percorso unitario che sarebbe ripreso cinquant’anni dopo”.

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