VENTIMIGLIA: SINDACO ACCUSATO DI "VIETARE LA CARITA'" TESTIMONIAL DEL GRUPPO CONTRO IL RAZZISMO AGLI ITALIANI

Ventimiglia - “Ci rammarica dover tornare su un argomento che è stato più volte trattato chiarendo tutte quelle che sono le posizioni dalla genesi a tutte le sue evoluzioni. Si evince dagli autori del video una conoscenza parziale delle dinamiche dei flussi migratori a Ventimiglia e dei relativi effetti”.

Così il sindaco di Ventimiglia, Enrico Ioculano (Pd), dal proprio profilo Facebook commenta il video pubblicato sulla testata online di un noto quotidiano nazionale, in cui si accusa il Comune di aver vietato di dare da mangiare ai migranti. Decisione quest’ultima risalente al luglio scorso, quando per motivi igienico-sanitari il sindaco aveva vietato di portare da mangiare ai migrante, sapendo che quest’ultimi avrebbero però potuto rivolgersi alla Caritas. Un attacco, quindi, ingiusto e strumentale, nel quale praticamente si dice che il sindaco vieta la carità.

“I titoli sensazionali e a senso unico non dovrebbero mai prevalere sulla ricerca di una cronaca a tutto tondo: dispiace che non sia stato neppure richiesto un commento all'Amministrazione, parte accusata. In ultimo ci chiediamo dove fossero alcuni dei soggetti intervistati quando gli amministratori del Comune, con tante associazioni di volontariato del territorio, diedero ristoro nel giro di poche ore alle centinaia di persone, migranti, confluite nell'estate del 2015 nella città di Ventimiglia”.

E poi. “Amministrare significa spesso dover assumere posizioni non facili e mediare tra istanze diverse, a volte contrapposte. Ma è evidente che il perché delle scelte, la difficoltà della scelta ed il costo morale che esse spesso involgono non interessa nessuno perché è più facile schierarsi e cercare l'applauso / sostegno di una parte sola”. Morale: il piddino Ioculano diventa testimonial del gruppo Facebook “No al razzismo verso gli italiani” di impronta più leghista.

Fabrizio Tenerelli

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