Il meglio del judo al Palazzetto di Imperia per il Memorial Todde

Judo: un intero week end al Palazzetto di Imperia dedicato allo sport, ricordando il grande maestro e pionere Mario Todde

Il meglio del judo al Palazzetto di Imperia per il Memorial Todde

Judo. Un intero week end dedicato al gioco, come modello educativo per il rispetto del prossimo e dell’avversario. Si inizia oggi alle 14:30 al Palazzetto.

Il meglio del judo al Palazzetto di Imperia per il Memorial Todde

Con il patrocinio del Comune di Imperia, sotto l’egida del comitato regionale Fijlkam e la collaborazione dell’ente di promozione sportiva Csen, oggi e domani l’Asd Dojo Todde Zen Tao Do organizza, presso il Palazzetto dello Sport di Imperia due giornate in ricordo del maestro Mario Todde. Il pioniere del judo a Imperia e nel ponente ligure è morto nel 1996.

Il programma

Sabato 27, dalle ore 14:30, si terrà uno stage con il maestro Mario Daminelli, 7° dan, 11 volte campione italiano, 4 medaglie d’argento ai campionati mondiali militari, 2 ori nel ‘73 e nel ‘74 agli europei, 7 medaglie nei massimi tornei internazionali, e successivamente arbitro internazionale.

Domenica 28 alle ore 9 si terrà la gara di judo “6° Torneo Città di Imperia”, riservato alla categoria agonistica Esordienti e dalle ore 11 “6° Memorial M° Mario Todde” per le categorie giovanili non agonistiche.

“Il judo è sapere accogliere l’altro”

Parla Piercarlo Todde, il figlio del maestro che ha raccolto la sua eredità. “In più di 50 anni di pratica e 22 anni di insegnamento ho realizzato che la fluidità di cui parlava mio padre altro non è che accogliere l’altro e accettarlo così com’è perché ognuno di noi è perfetto a modo proprio. Pratica e realizzazione sono un’unica cosa: il risultato appare senza intenzione, senza mente.

Mi sono reso conto di aver fatto judo tutta la vita, anche quando non ero sul tatami. Non è importante vincere o perdere, ma è importante come lo fai, fino in fondo con tutto te stesso. Dal 1996, quando mio padre è mancato, ho continuato a insegnare la nella tradizione tramandata, trasmettendo questi valori antichi rispettando, le diversità di ognuno, che sono, a mio avviso, il valore aggiunto di una società civile. Il mio sogno è che un domani i nostri ragazzi possano diventare uomini e donne al servizio di una società migliore, non intenti solo a raggiungere un obbiettivo personale di gratificazione”.

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