Dieci richieste di rinvio per il caso delle false autopsie
Imperia - Sono dieci le persone per le quali è stato richiesto il rinvio a giudizio per il caso delle false autopsie, venuto a galla a seguito dell'indagine della Guardia di Finanza dello scorso giugno. In pratica, secondo l'accusa, alcuni medici dell'Asl 1 imperiese avrebbero certificato la morte di decine di persone senza mai neanche vedere le salme. Nei guai, secondo quanto scrive oggi La Stampa, anche due addetti alla camera mortuaria e la titolare di una agenzia funebre.
Ben 139 i casi contestati. Ad essere coinvolto sono i medici Giuseppe Garo, Francesco Traditi, Alessandro Zaccheo (di Genova), Sandra Maria Motroni Gherardi e Jean Claude Orengo Maglione. Oltre a loro sono finiti nei guai anche la dipendente amministrativo Stefania Stella, gli addetti alla camera mortuaria Francesco Esposito, Leonardo Rosato. Di esercizio abusivo della professione è invece accusato Orlando Mandica. Un episodio di falso in concorso è l'accusa nei confronti di Liliana Allaria della agenzia funebre "Armonia"
La prima udienza potrebbe essere fissata già all'inizio dell'estate. A portare avanti le indagini sono stati il procuratore Pradella e il pm Zocco.
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