I sindaci salvano Rivieracqua, approvato il bilancio
Sindaci: l'Assemblea dei Soci di Rivieracqua, ha approvato, stamani, a larga maggioranza il bilancio. Unico contrario Castellaro
Sindaci
L'Assemblea dei Soci di Rivieracqua, il gestore unico del ciclo integrato delle acque in provincia di Imperia, ha approvato, stamani, a larga maggioranza - unico voto contrario quello del Comune di Castellaro, mentre si sono astenuti i Comuni di: Riva Ligure, Cipressa e Ventimiglia - il bilancio. Nel corso della lunga riunione è stato anche illustrato il piano di rientro dell'azienda, che attualmente è in sofferenza per circa sei milioni di euro.
Il piano
prevede la temporanea copertura del debito da parte dei Comuni, chiamati a mettere in preventivo la propria quota di perdita - eventualmente bloccando l'avanzo di amministrazione - fintanto, all'omologa del concordato da parte del tribunale, saranno chiamati a entrare nel comparto societario anche le aziende Amaie di Sanremo e Secom di Taggia, il cui apporto permetterà di appianare il debito. A quel punto, i vari Comuni potranno sbloccare la cifra messa a copertura.
Resta, invece, il problema degli altri due gestori che dovrebbero confluire in Rivieracqua, ma non lo hanno ancora fatto: l'Aiga di Ventimiglia e l'Amat di Imperia. La difficoltà di ingresso della compagine pubblica è data dalla presenza di un partner privato, che andrebbe liquidato. In questo caso, risulta, quindi, assai difficile l'ipotesi del sindaco di Imperia, Claudio Scajola, di favorire l'ingresso di Amat assieme al proprio partner privato. Secondo il presidente di Rivieracqua, Gian Alberto Mangiante, ciò farebbe venire meno l'affidamento in house del servizio.
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ALBERTO BIANCHERI (Sanremo)
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