Boom di assunzioni entro dicembre: 21mila in Liguria, oltre 2600 nell'Imperiese
Il Governatore Giovanni Toti sulle assunzioni in Liguria: “I dati diffusi da Unioncamere e da Banca d'Italia ci parlano di una Liguria che continua a crescere e che si dimostra vitale"
Entro dicembre previste in Liguria 21mila nuove assunzioni, di cui 2600 in provincia di Imperia
In tutta Italia entro fine anno previsti 956mila posti di lavoro, in Liguria il 2,2% delle assunzioni totali
Aumentano le opportunità di lavoro in Liguria: dai risultati dei fabbisogni occupazionali delle imprese risulta che su un totale di 956.000 assunzioni programmate a livello nazionale, in Liguria ne sono previste oltre 21.000 (il 2,2% del totale italiano). Sono i dati diffusi dal sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere.
Sul totale delle 21.000 assunzioni previste 12.730 sono a Genova (+6,7%), 2.620 a Imperia (+13,9%). A Savona 3.180 a Savona, e 2.830 a La Spezia. Rispetto allo stesso periodo del 2017, quando le opportunità di lavoro previste in Liguria erano 20.580, si registra una crescita complessiva della domanda pari al 3,7%.
Genova e Imperia al top in Regione
Le maggiori opportunità di impiego si registrano a Genova e Imperia: nel capoluogo ligure, sul totale delle imprese con dipendenti intervistate, il 21,8% prevede nuove assunzioni e nell’estremo ponente la percentuale è pari al 22,4%.
Leggermente inferiore la propensione a nuove assunzioni in provincia di Savona e La Spezia: nel primo caso il 18,1% ha programmato nuove entrate, mentre nel secondo la quota si ferma al 20% sul totale delle imprese intervistate.
Il 76% delle assunzioni programmate sarà assorbito dai servizi: al primo posto tra le figure professionali richieste risultano cuochi e camerieri con 3.370 assunzioni (il 15,8% del totale) di cui la metà in provincia di Genova; seguono i commessi e altro personale qualificato in negozi (8,9%) e gli addetti nei servizi di pulizia e alle persone (6,6%).
Il 74% delle nuove assunzioni riguarderà le imprese con meno di 50 dipendenti.
Secondo il report di Banca d'Italia inoltre è in aumento anche l’occupazione femminile in Liguria che, nei primi sei mesi dell’anno è cresciuta dell’1,2%, dopo due anni di flessione, legata al terziario e trainata dal recupero dei lavoratori autonomi.
“I dati diffusi da Unioncamere e da Banca d'Italia ci parlano di una Liguria che continua a crescere e che si dimostra vitale, nonostante le difficoltà che stiamo vivendo a seguito del crollo di ponte Morandi – afferma il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – Questo conferma la bontà delle nostre scelte e che la strada intrapresa è quella giusta. Una nuova occupazione in differenti settori produttivi che ci parla di una Liguria che si sta sviluppando in più ambiti e che sta agganciando la ripresa. Inoltre, fattore altamente positivo come ci viene confermato proprio oggi dall’aggiornamento sull’economia della Liguria da parte di Banca d’Italia, nella nostra regione cresce l’occupazione femminile che è aumentata dell’1,2% nei primi sei mesi dell’anno, grazie al lavoro autonomo. Tenendo conto che l’anno scorso il mercato del lavoro era in diminuzione soprattutto della componente del lavoro autonomo, assistiamo ad una controtendenza e a una crescita degli occupati”.
“All’interno di queste assunzioni una parte consistente è legata al settore turistico – aggiunge l’assessore regionale al Turismo Gianni Berrino – che è uno degli assi su cui abbiamo deciso di puntare per il rilancio della nostra economica, sostenendo la buona occupazione. E questo risultato conferma che stiamo facendo bene, grazie agli strumenti messi a disposizione del territorio come il patto per il lavoro nel turismo che prevede bonus assunzionali per chi stipula contratti nel comparto ricettivo”.