L'OMICIDIO DI MONTECARLO, IL KILLER AI CC: "HO COMMESSO QUALCOSA DI GRAVE IN UN RISTORANTE"/VIDEO

L'OMICIDIO DI MONTECARLO, IL KILLER AI CC: "HO COMMESSO QUALCOSA DI GRAVE IN UN  RISTORANTE"/VIDEO
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Bordighera - ""Ho commesso qualcosa di grave in un ristorante di Monaco". Queste le parole che Ricard Nika, 30 anni, cuoco di origine albanese, ma abitante praticamente da sempre a Bordighera, incensurato ed accusato di omicidio, ha riferito, ieri sera, ai carabinieri della cittadina delle Palme, che lo hanno fermato per strada, perchè in stato confusionale, durante un normale servizio di controllo del territorio. Poco prima, infatti, aveva ucciso con più coltellate un suo collega - Alfio Fallica (NELLA FOTO), 30 anni, siciliano di origine, residente a Mentone - in una cantina del ristorante "Pulcinella", di rue de Portier, nel Principato di Monaco.

Ancora imprecisati i motivi all'origine della lite, anche perchè una volta portato in caserma, il giovane si è chiuso in sé stesso, iniziando a realizzare quanto accaduto. Stando a quanto finora ricostruito, sembra che tra Nika e la vittima non corresse buon sangue. Alfio lavorava al ristorante Pulcinella, ma non è ancora stato chiarito se vi lavorasse pure l'assassino o se vi avesse prestato servizio in passato. Al culmine di una lite, (probabilmente nel locale non c'era nessun altro) Nika avrebbe afferrato un coltello da cucina, infierendo con più fendenti sul corpo del rivale.

Quindi, in stato confusionale, si è allontanato in sella al proprio scooter, che ha parcheggiato in centro a Bordighera. I militari lo hanno fermato in via Vittorio Emanuele, sull'Aurelia, nei pressi della chiesa di Terrasanta, mentre vagava confuso. Sapeva di aver commesso qualcosa di molto grave, come lui stesso ha riferito, ma forse non sapeva ancora che il collega era morto. Forse sono stati proprio i carabinieri di Bordighera, mettendosi in contatto col ristorante, a far scoprire il cadavere, che era in una pozza di sangue.

In caserma è stato ascoltato e successivamente è stato trasportato in carcere a Imperia, dov'è a disposizione del sostituto procuratore Stefania Brusa. Attualmente è in stato di fermo per omicidio, ma il proseguo delle indagini è ancora tutto da chiarire. L'omicidio, infatti, è stato commesso nel Principato di Monaco, ma il killer si è costituito in Italia. Dunque, non si sa ancora chi procederà nei confronti del giovane assassino. Nika era sporco di sangue, ma non in maniera così evidente da non passare inosservato. Sembra che avesse anche una ferita a un braccio e non si esclude che prima dell'omicidio vi sia stata una colluttazione. La vittima si era sposata nel mese di giugno

LA VIDEO INTERVISTA AL CAPITANO IGNAZIO LORITO DEI CARABINIERI DI BORDIGHERA

Fabrizio Tenerelli

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