Crolla il prezzo del petrolio, ma in Italia non scende la benzina

Codacons minaccia sciopero della benzina come in Francia

Crolla il prezzo del petrolio, ma in Italia non scende la benzina
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Il Codacons è pronto ad indire lo “sciopero della benzina” e organizzare manifestazioni di protesta in piazza - al pari di quanto avvenuto in Francia - se nei prossimi giorni i listini dei carburanti alla pompa non scenderanno ulteriormente.

Codacons sulle barricate, minaccia sciopero della benzina

“Nel nostro paese si stanno verificando ignobili speculazioni sui listini dei carburanti – spiega il Codacons – Come noto le quotazioni internazionali del petrolio hanno subito un vero e proprio tracollo, diminuendo del -30% in un solo mese. A fronte di tale calo avrebbe dovuto registrarsi una progressiva e sensibile diminuzione dei prezzi dei carburanti venduti ai distributori, ma al contrario i listini di benzina e gasolio rimangono ancora elevati: il prezzo medio della verde è sceso alla pompa solo del -3,5% rispetto al mese scorso, mentre per il gasolio i ribassi sono minimi e pari al -2,2%”. Per il Codacons ci sono ampi margini per ottenere una riduzione dei prezzi praticati ai consumatori, e i listini di benzina e gasolio, in assenza di speculazioni, potrebbero calare ancora tra i 10 e i 13 centesimi di euro al litro, con un risparmio per i consumatori compreso tra i 5 e i 6,5 euro a pieno.

"Chiediamo l'intervento di Salvini e Di Maio"

“Chiediamo ai vicepremier Salvini e Di Maio di intervenire con urgenza per calmierare i prezzi dei carburanti e introdurre misure finalizzate a colpire le speculazioni sui listini – prosegue l'Associazione – E se a fronte di ulteriori cali del petrolio i prezzi di benzina e gasolio non registreranno nei prossimi giorni adeguate diminuzioni, proclameremo uno “sciopero della benzina” invitando gli automobilisti a scendere in piazza per manifestare contro le speculazioni”

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