L'attore imperiese Simone Gandolfo questa sera in tv su Rai Uno. L'intervista.
IMPERIA - Questa sera e domani sarà in televisione su Rai Uno con "C'era una volta Studio Uno". E’ un attore professionista molto ricercato soprattutto per le fiction. Simone Gandolfo, nativo di Imperia, 37 anni, lo abbiamo incontrato e ci ha raccontato qualche novità sul suo ruolo di attore e sul comparto audiovisivo imperiese.
Simone di recente un altro successo in televisione e oggi sarai ancora protagonista su Rai Uno per due serate.
“Sono stato di recente in televisione con “Un passo dal cielo” e adesso sarò in “C’era una volta Studio Uno” che sono due puntate in onda su Rai Uno che tratterà del famoso programma che lanciò Mina e tantissime altre star della musica e della televisione degli anni sessanta dove io interpreto Guido Sacerdote che è uno dei due autori del programma. Erano anni belli, di speranza e di ottimismo verso il futuro con la guerra alla spalle e il progresso davanti”.
Sei a Imperia per il museo navale e per progetti legati alla cultura.
“Sono stato all’inaugurazione del museo navale perché prima di tutto sono un imperiese e poi perché ho una società di produzione cinematografica in città (la Macaia Film) con cui abbiamo curato tutto l’allestimento video del museo in cui io recito anche come attore e dove ho collaborato con l’architetto Paola Redaelli sulla multimedialità. E’ stata una bella esperienza perché in verità siamo campanilisti e ci teniamo molto alla nostra città”.
Imperia e la sua provincia è una zona che si presta molto per le riprese cinematografiche soprattutto per molte produzioni straniere. Perché gli italiani non si avvicinano?
“Io sono il presidente di Alpa (Associazione Ligure Produttori Audiovisivi) e stiamo promuovendo tutta una serie di azioni per fare in modo che cresca il comparto produttivo locale. Solo con questo tipo di crescita si riescono ad attirare le produzioni nazionali ed internazionali. Non è solo una questione di incentivi e di promozione turistica, bisogna fare in modo che le produzioni trovino sul territorio strutture ricettive capaci di fornire quei servizi essenziali per lavorare su queste dimensioni”.
Un sogno di girare qualcosa a Imperia a livello nazionale?
“E’ un sogno neanche troppo distante. Noi come Alpa intratteniamo rapporti con assessorato allo sviluppo che sta varando un fondo per produzioni audiovisive. Noi ci proponiamo di mettere a disposizione tutte le nostre esperienze nel campo perché bisogna smettere di pensare che la cultura sia di nicchia. La cultura può produrre reddito, come ci sono stati tantissimi esempi in varie regioni d’Italia, se oltre al fondamentale aiuto delle istituzioni si ascolta anche il tessuto connettivo locale e si fanno investimenti imprenditoriali”.
Pierantonio Ghiglione