Allattamento in pubblico, sabato 11 febbraio un flash-mob delle mamme in più di 50 città italiane. Anche a Sanremo
Un gruppo di mamme che ha vissuto un’esperienza di discriminazione allattando in un luogo pubblico si è riunito in un comitato informale e ora, da tante città diverse, chiedono una risposta unitaria da parte delle istituzioni.
La prima storia finita sui giornali, quella di Raffaella Sottile, ha permesso di far emergere in breve tempo tanti altri racconti di mamme che avevano subito offese, ingiurie ed allontanamenti dai luoghi pubblici per il solo fatto di aver allattato i propri bambini. Per questo motivo Raffaella Sottile ha lanciato la petizione on-line che in pochi giorni ha raggiunto circa 35mila firme: "Ovunque lo desideri"
Il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, dopo l’avvio della campagna promozionale del flash-mob, pochi giorni fa ha emanato una circolare con la quale ha inteso sensibilizzare gli uffici pubblici sull’argomento. "C’è un vuoto normativo ancora da colmare a tutela dell’allattamento materno ovunque possa avvenire e per questo motivo, in collaborazione con il MAMI-Movimento Allattamento Materno Italiano - piegano dal comitato - abbiamo dato il via alla giornata di flash mob che l’11 febbraio, dalle ore 11 alle 17, unirà circa 50 città italiane (numero destinato a crescere), che organizzeranno in contemporanea nazionale i diversi sit-in di mamme che allattano".
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