Negozi chiusi una domenica su due e stop alle aperture notturne

Per chi non rispetterà le nuove norme si parla di sanzioni amministrative da 10 a 60 mila euro

Negozi chiusi una domenica su due e stop alle aperture notturne
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Negozi chiusi una domenica su due e stop alle aperture notturne

Per chi non rispetterà le nuove norme si parla di sanzioni amministrative da 10 a 60 mila euro

Un Disegno di legge che di fatto ridisegna le regole sulla liberalizzazione per quel che concerne le aperture e chiusure dei negozi. I punti cardine sono la chiusura obbligatoria durante 12 feste religiose (ma le giornate di serrande abbassate potranno scendere a 8 se viene firmata una deroga dalla Regione),  apertura per fare shopping 26 domenica su 52 (quindi una si e una no) e stop all'apertura notturna delle attività commerciali. Non sarà quindi più possibile fare acquisti in alcuni supermercati che avevano fatto la loro fortuna sull'apertura 24h ore al giorno.

Altra novità è che i negozi potranno essere aperti nell'orario dalle 7 del mattino alle 22.

Tali regole non varranno per i centri storici dove invece sarà possibile tenere aperto tutte le domeniche e anche nei giorni "rossi" del calendario onde evitare che in tali giornate ci sia il deserto lungo le strade.

Inoltre non saranno permesse le consegne degli acquisti online di domenica

Per chi non rispetterà le nuove norme si parla di sanzioni amministrative da 10 a 60 mila euro. . In caso di recidiva, poi, la sanzione è raddoppiata

Ecco le eccezioni

Nel dettaglio, la regola stabilisce che sono esonerati dal rispetto delle regole per l’apertura domenicale e nei festivi i:

  • negozi con locali fino a 150 metri quadrati se si trovano in Comuni con meno di 10mila abitanti;
  • negozi con locali che non superano i 250 metri quadrati se si trovano in Comuni con più di 10mila abitanti.

Inoltre, le suddette regole non si applicano per alcune categorie di esercizi commerciali. Potranno restare aperti - e decidere liberamente se e quando chiudere:

  • rivendite di generi di monopolio;
  • esercizi interni ai campeggi, ai villaggi e ai complessi turistici
  • esercizi di vendita al dettaglio nelle aree di servizio lungo le autostrade, nelle stazioni ferroviarie, marittime ed aeroportuali; giornalai e librerie;
    gelaterie, gastronomie;
  • rosticcerie e le pasticcerie;
  • esercizi specializzati nella vendita di bevande, fiori, piante e articoli da giardinaggio, mobili, dischi, nastri magnetici, musicassette, videocassette, opere d’arte, oggetti d’antiquariato, stampe, cartoline, articoli da ricordo e artigianato locale e le sale cinematografiche
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