Ladro paga il telefonino col sangue, residenti accusati di omertà

Un furto con spaccato è stato messo a segno, nella notte tra marteì e mercoledì, ai danni di un negozio di telefonia di via Marsaglia, a Sanremo

Ladro paga il telefonino col sangue, residenti accusati di omertà
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Sangue

Un furto con spaccato è stato messo a segno, nella notte tra martedì e mercoledì, ai danni di un negozio di telefonia di via Marsaglia, a Sanremo. Ignoti hanno afferrato un legno preso per strada e utilizzandolo come “ariete” hanno cercato di sfondare la porta in vetro (antisfondamento).

Pur non riuscendo ad abbatterla, hanno comunque creato un’apertura e il ladro ha infilato la mano riuscendo a portare via un solo telefonino dalla vicina vetrina. Il telefono, tuttavia, lo ha pagato col sangue perché basta soltanto vedere la foto per rendersi conto, che infilare una mano lì dentro, significa tagliarsi ovunque col vetro. E il ladro ha perso molto sangue. Sotto accusa, però, ci sono i residenti ed è la titolare del negozio ad accusarli di omertà.

Lo sfogo della titolare

“Il giorno dopo mi hanno detto che era accaduto verso mezzanotte, dicendomi di aver sentito dei rumori, ma nessuno si è premurato di avvertire le forze dell’ordine - avverte Rossana N.C. -. Sono rimasta più male per questo che per il furto in sé del telefono.

Posso capire che chi ruba può avere problemi di tossicodipendenza o essere uno sbandato, ma chi vive qui intorno che dovremmo considerare integro, com’è possibile che sente dei rumori e non avverte nessuno?”. Sono stati i titolari di un vicino bar, accortisi dell’effrazione, a rintracciare la titolare, la mattina seguente.

Resta il fatto che se nessuno avverte le forze dell’ordine, i ladri continueranno liberamente a girare e a commettere furti, forse sarebbe necessario un po’ di senso civico. Indagini sono in corso da parte dei carabinieri per risalire ai colpevoli.

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