Manifesto strappato -Diretta al vetriolo del candidato Pezzini "Non in uno Stato di Diritto"

Duro intervento di Alberto Pezzini in difesa della candidata Angela Marano (Sergio Tommasini sindaco), in seguito alla risposta della Polizia Locale

Manifesto strappato -Diretta al vetriolo del candidato Pezzini "Non in uno Stato di Diritto"
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Continua a tenere banco il caso del manifesto elettorale di Angela Marano, candidata con Sergio Tommasini, strappato da un agente della Polizia Municipale (LEGGI QUI). In seguito alla risposta del Corpo (QUI) interviene, con una dura diretta FB, anche il candidato sindaco di futura Sanremo, Alberto Pezzini.

Diretta furibonda di Alberto Pezzini

 

"Nella relazione del Corpo di Polizia Locale - commenta Pezzini - si fa riferimento a una procedura standard. Ma qual è questa procedura? Vedete manifesti non autorizzati e li strappate? Ho l'obbligo - incalza - di ricordare che la legge, in questi casi, prevede l'invio di una diffida".

"Il materiale - continua - è stato asportato per svolgere indagini, secondo quella che noi giuristi chiamiamo legge sulla depenalizzazione. Dice che un ufficiale di polizia giudiziaria puo effettuare accertamenti fotografici, perquisizioni e quant'altro. Non dice che il materiale possa essere asportato".

"Non in uno stato di diritto"

"Polizia Municipale - aggiunge - accertate che c'è un cartello non autorizzato. Non inviate nessuna diffida a Angela Marano e a Sergio Tommasini e sostenete che tenete il materiale per svolgere le indagini. Ma quali indagini? Volete le impronte digitali? Avreste dovuto scattare foto, redigere un verbale, diffidare la Marano e dirle che aveva tot giorni di tempo per difendersi. Questo è quello che avviene in uno Stato di diritto, non in questo Far West che volete farci digerire".

"Quella della Polizia Municipale - afferma Pezzini - e una relazione pessima che getta un'immagine negativa non solo sul Corpo di Polizia, ma anche su quanto avvenuto. Biancheri parla di legalità, lo invito ad astenersi".

 

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