Rifondazione comunista interviene sull'aumento della Tari : "Dall'anno scorso aumenti del 14%"
Sanremo - Il Partito di Rifondazione Comunista protesta contro l'aumento della Tari nel comune di Sanremo. (leggi qui)
"Puntuale, come l’influenza , a Gennaio arrivano gli aumenti per i cittadini che vivono a Sanremo - si legge in un comunicato - Stiamo parlando della bolletta della TARI (il tributo comunale per lo smaltimento dei rifiuti) che in questi giorni sta arrivando a tutti e tutte coloro che vivono nella nostra Città. Si tratta, infatti , di un aumento che è oltre l’8%,il quale sommato a quello dello scorso anno significa un incremento di circa il 14%. Già a Dicembre i giornali ben informati ci avevano avvisato delle “stangate” che sarebbero piombate sui portafogli degli italiani da parte di chi dirige lo Stato ,le Regioni , le Province e i Comuni nonché dei prezzi delle merci e di altri servizi anche a causa dell’aumento del prezzo del petrolio. Allora annunciavano aumenti di costi per il 2017 di circa 800 euro.
Così vi è l’anticipazione da parte dell’Amministrazione Comunale di Sanremo. E sempre gli stessi quotidiani ci informano che forse sono stati ottimisti ,visto che l’Unione Europea contesta al Governo i conti per il bilancio del 2017 e vuole una manovra aggiuntiva di altri 3,5 miliardi di lire. Insomma, altri aumenti di prezzi e tariffe e tagli ai servizi. Ma a Sanremo siamo in presenza di un vero e proprio salasso in modo particolare su chi ha un reddito fisso (lavoratori dipendenti e pensionati) che da anni non percepiscono un misero aumento delle loro retribuzioni e delle pensioni.
Il sistema per calcolare la tassa sui rifiuti è, poi , il più iniquo ,in quanto non tiene conto dei consumi effettivi di ogni famiglia per ciò che viene consumato e quindi dei rifiuti da smaltire. Metri quadrati e persone del nucleo familiare sono l’aspetto più odioso del sistema. Potremmo fare molti esempi! Il Partito della Rifondazione Comunista, Circolo di Sanremo/Taggia , non è presente in Consiglio Comunale e non avremmo solo votato contro la decisione della Giunta e avallata dalla maggioranza che la sostiene (in primis il Partito Democratico) e le proteste avvenute ieri in Comune sono più che giustificate poiché le persone non sopportano più questo continuo taglio al loro potere di acquisto.
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