Preside silura vicario accusatore: "Voleva mandarmi in galera"

"Ma secondo lei, posso tenere al mio fianco, come primo collaboratore con incarico fiduciario, una persona che voleva sbattermi in galera"

Preside silura vicario accusatore: "Voleva mandarmi in galera"
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"Ma secondo lei, posso tenere al mio fianco, come primo collaboratore con incarico fiduciario, una persona che assieme al provveditore Lenti voleva sbattermi in galera, raccontando un sacco di falsità, cose pazzesche. E dire che era pure il mio figlioletto, che avevo preparato per l'esame da preside".

Così Anna Rita Zappulla, 62 anni, preside dell'Istituto Ipsia Marconi, di Imperia, nonché dell'Istituto Superiore Colombo, di Sanremo e dell'Istituto comprensivo di Sanremo, spiega il perché oggi ha destituito il professore Luca Ronco, suo vicario, dall'incarico di primo collaboratore, senza tuttavia sostituirlo e lasciando il compito di vice preside al secondo collaboratore.

Sul clima di ostilità nella scuola di Imperia, con una ventina di professori che tra l'altro oggi si è recata in Provveditorato, per chiedere la destituzione della preside, annunciando la volontà di dimettersi dal Consiglio di Istituto, Zappulla risponde: "Un capo può piacere o meno, nel momento in cui tu sei un dirigente scolastico c'è quello, ad esempio, che voleva fare il preside e non è riuscito; quello invidioso e quello che epidermicamente non ti può vedere. C'è, poi, quel docente, anche bravo, che tuttavia ha una visione diversa della scuola. Tutto ciò, però, non mi tocca, perché per me l'unica cosa importante sono gli obiettivi e mi pare di averne raggiunti. Da quando sono a Imperia, ad esempio, è diminuita la dispersione scolastica".

Sull'accusa mossa dal professor Ronco, secondo cui la preside avrebbe utilizzato l'auto di servizio, senza autorizzazione, la dirigente scolastica risponde: "Ma le pare che io dovevo compilare i moduli, per poi trasmetterli alla segreteria, che a sua volta me li rigirava per firmarli? Ero io responsabile nel momento in cui utilizzavo l'auto, visto che l'autorizzazione, che io dovevo rilasciare, aveva valore a fini assicurativi". Sulle annunciate dimissioni di massa dal Consiglio di Istituto, la preside commenta: "Al momento non mi risulta nulla. Vedremo alla prossima riunione, entro fine mese, se manca il numero legale o se presenteranno lettere di dimissioni. Per ora vado avanti".

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