Furto di materiale dell'associazione "Matteo Maragliotti" in Sierra Leone

Furto di materiale dell'associazione "Matteo Maragliotti" in Sierra Leone
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Imperia - Non si fa scoraggiare Franco Maragliotti nonostante il furto subito in Sierra Leone. L'imperiese, padre di Matteo Maragliotti morto prematuramente nel 2013, si trova in Africa per il progetto dell'associazione "Matteo 4U" dedicata al figlio e che ha come scopo la costruzione di una scuola di meccanica per insegnare un mestiere ai ragazzi della Sierra Leone.

Franco, assieme a Cecilia Volpe, si trova in Africa attualmente e proprio alcuni giorni fa ha scoperto del furto di merce per un ammntare di circa 5mila euro. "Brutta esperienza oggi, arrivare in porto a Freetown per ritirare caravan e automobile che avevamo spedito dall'Italia, piene di ogni ben di Dio da offrire alla povera gente qui, in Sierra Leone - spiegano Franco e Cecilia - Scassinati i due veicoli, hanno preso gran parte del materiale: pasta, olio, vestiti per i bambini dei villaggi, la chitarra a 12 corde di Franco e la televisione, molti attrezzi che sarebbero serviti alla nostra scuola-officina e tanto altro, insomma un disastro".

Ma le disavventure non sono finite: "Ciliegina sulla torta, finalmente fuori dal caos del porto, mentre eravamo nel traffico, Franco alla guida del caravan, io dietro di lui alla guida dell'auto - spiega Cecilia -  un camioncino che veniva in senso contrario ha preso il posteriore sinistro del caravan portando via il paraurti. Così ora è più simile a tutti i 'poda poda' scassati che girano da queste parti e almeno in apparenza stiamo diventando sierraleonesi".  Meglio sorridere.

"A parte l'arrabbiatura, la delusione, la violenza psicologica e la fatica di affrontare, in questo Paese, molte cose, spesso, in modo complicato... non ci fermiamo e cerchiamo di andare avanti con determinazione. Non facile, ma i sorrisi dei bambini e poi i giovani che ogni giorno ci chiedono di venire a imparare il mestiere alla MATTEO 4U Charity and Mechanical Workshop ci dicono di continuare".

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