Esclusiva - Ecco le dure critiche dei consulenti del Comune al progetto Lagorio per il Porto Vecchio

"Sbilanciamento dei rischi a danno dell'amministrazione comunale di Sanremo" e "Proposta di convenzione con il Comuneche avvantaggia il concessionario Porto di Sanremo Srl". Sono alcune delle tante critiche e contestazioni contenute nelle relazioni che i consulenti incaricati dal comune di Sanremo (Società di controllo Conteco Check e avvocato Luigi Piscitelli) hanno trasmesso al comune sul progetto di rifacimento del Porto Vecchio di Sanremo da parte della società costituita dal patron di  Unogas Walter Lagorio con l'imprenditore Paolo Vitelli dei Cantieri Azimut.

L'inchiesta esclusiva del settimanale La Riviera

Lo rivela in esclusiva il settimanale La Riviera in edicola da questa mattina, che ha avuto accesso agli atti depositati in Comune, che comprendono oltre al progetto di Lagorio, gli altri due esclusi di Portosole e Porto San Francesco di Mario Piras,  le relazioni degli advisor incaricati dal Comune.

Le due relazioni di Conteco e Piscitelli sembrano concordare nel mettere il Comune in guardia dai rischi economici che il progetto della Porto di Sanremo Srl (investimento stimato in 42 milioni di euro)  sembra nascondere e dagli eccessivi vantaggi per il privato contenuti nella proposta di convenzione.

Nel mirino anche i ricavi ipotizzati da Lagorio nei 65 anni richiesti per la futura gestione del porto ristrutturato. Secondo i consulenti i 440 milioni di euro (di cui meno della metà dall'affitto dei 476 posti barca realizzati)  sono ampiamente sottostimati.

L'assegnazione del Project Financing al gruppo Lagorio, contestata dalle opposizioni, è al centro dei ricorsi delle due società escluse, che chiedono l'annullamento della delibera della giunta Biancheri. Proprio ieri il Tar ha discusso quella della Porto San Francesco. La decisione è attesa entro la prossima settimana.