VENTIMIGLIA: POLIZIA SCOPRE GANG DI ROMENI CON 1.500 PROFUMI CONTRAFFATI
Ventimiglia - Gli agenti del commissariato di Ventimiglia hanno individuato una banda criminale, composta da cittadini romeni, tutti residenti in Francia, dedita alla commissione di gravi reati contro le persone e contro il patrimonio. Nell'area dell'autoporto, infatti, vicino allo svincolo autostradale di Ventimiglia, gli operatori della volante 113 individuavano due autoveicoli ritenuti sospetti per il comportamento assunto dai loro occupanti. Non appena avvistata la pattuglia tentavano palesemente di evitare il controllo di Polizia producendosi in manovre ambigue.
Due le persone su ciascuna vettura, entrambe con targa francese, bloccate dagli agenti che a bordo hanno trovato otto grosse borse e scatoloni contenenti centinaia di confezioni di profumo delle più note marche del settore, tuttavia contraffatte ad arte. Alla fine risultavano quasi 1500 i pezzi sequestrati, privi di autorizzazione al trasporto, per un valore complessivo di alcune migliaia di euro.
Nessuno dei fermati era in grado di fornire una motivazione plausibile per il loro possesso così come nessuno sapeva giustificare la detenzione degli arnesi da scasso rinvenuti sui veicoli. I fermati erano accompagnati nel Commissariato di Polizia e sottoposti a controlli sulle impronte digitali e documentali anche per tramite dei collaterali uffici della Polizia francese. L'attività era svolta con particolare cura, secondo le specifiche direttive antiterrorismo, adottate per fini soprattutto preventivi, e attuate ormai da tempo in tutti i controlli di Polizia.
Gli agenti, coordinati dal dirigente Saverio Aricò, accertavano che a carico di uno dei due uomini, C.E.I., di 28 anni, pendeva un mandato di arresto europeo. L'uomo, di nazionalità romena, di fatto domiciliato in Francia, a Marsiglia, è risultato ricercato in tutta Europa per aver compiuto, in Romania, nel novembre 2016, una rapina in abitazione con sequestro di persona.
Gli operatori di Polizia arrestavano il ventottenne romeno e lo indagavano anche per il porto abusivo di un coltello, del tipo a serramanico.
Il giorno successivo la Corte d'Appello di Genova, considerata la gravità dei reati contestati dalle autorità romene e le circostanze in cui è stato rintracciato, convalidava l'arresto ai fini dell'estradizione in Romania e ne disponeva la custodia cautelare in carcere a San Remo, dove lo straniero era già associato. I complici, due donne poco più che ventenni ed un uomo di 32 anni, erano invece indagati in stato di libertà per il reato di ricettazione e per il porto abusivo di oggetti atti allo scasso.
Tra gli oggetti sequestrati, oltre all'ingente quantità di confezioni di profumo delle più note marche, verificate essere contraffatte, un coltello, un martello e tre grossi cacciaviti.
Sono tuttora in corso ulteriori accertamenti di polizia giudiziaria per individuare eventuali connessioni con malviventi locali, dal momento che prima dell'operazione della Polizia, risultavano incensurati.