Non convalidato l'arresto di Marco Carta: "Male non fare paura non avere". Ma l'amica resta ai domiciliari

Il giudice delle indagini preliminari del tribunale di Milano non ha convalidato l'arresto dell'artista. Carta ha detto al giudice di non essere stato lui a mettere a segno il furto, di cui dovrà comunque rispondere al processo fissato per il prossimo mese di settembre

Non convalidato l'arresto di Marco Carta: "Male non fare paura non avere". Ma l'amica resta ai domiciliari
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Arrestato con l'accusa di furto aggravato per aver rubato - secondo la polizia e gli addetti alla sicurezza della Rinascente di Piazza Duomo a Milano - sei magliette griffate del valore di 1200 euro, il cantante Marco Carta, vincitore del festival di Sanremo 2009, è stato rimesso in libertà. Il giudice delle indagini preliminari del tribunale di Milano non ha convalidato l'arresto dell'artista. Carta ha detto al giudice di non essere stato lui a mettere a segno il furto, di cui dovrà comunque rispondere al processo fissato per il prossimo mese di settembre.

Male non fare paura non avere

"Un vecchio proverbio diceva "male non fare, paura non avere" - ha scritto Carta sui suoi profili facebook e instagram dopo la scarcerazione -  Ho continuato a ripetermelo in attesa di vedere il magistrato e ho fatto bene a ripetermelo e ad aver fiducia nella magistratura che ha riconosciuto la mia totale estraneità ai fatti. Sono molto scosso in questo momento e spero e mi auguro con tutto il cuore che la stampa e il web diano alla notizia della mia estraneità al reato di furto aggravato la stessa rilevanza che hanno dato all'arresto. In questi casi quando sai di essere ingiustamente accusato pensi alla tua famiglia e alle persone a te care che leggono notizie e si allarmano e soffrono inutilmente. Vi prego di restituire a loro la serenità che meritano. Sono una persona onesta e certamente non rubo. Grazie ancora e spero mi aiutiate per me e per loro a fare chiarezza".

Con carta arrestata donna di 53 anni

Convalidato invece l'arresto della donna che venerdì sera era in sua compagnia ed è stata trovata materialmente in possesso delle sei magliette griffate (valore 1200 euro) provendo del furto e di un cacciavite che sarebbe stato utilizzato per rimuovere le placche antitaccheggio. Fabiana Muscas, questo il suo nome, secondo gli addetti alla sicurezza sentiti dalla polizia intervenuta sul posto, passava i capi di abbigliamento a Carta nel camerino e in seguito la sua borsa, nella quale sarebbero state occultate le magliette. Insieme si sarebbero recati al quarto piano della Rinascente. Tutto sarebbe stato monitorato dagli addetti alla sicurezza, che avrebbero poi notato Carta entrare in una toilette dove sarebbero poi state trovae le placche antitaccheggio.

Sul posto è stata quindi fatta intervenire l’Unità reati predatori della polizia locale, che ha tratto in arresto Marco Carta e la 53enne Fabiana Musas. Al processo per direttissima il giudice non ha ritenuto sufficiente a convalidare l'arresto del cantante la testimonianza dell'addetto alla sorveglianza. Diversa la posizione della donna che era con lui, nella cui borsa sono stati trovati la refurtiva e il cacciavite.

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